Federica Pellegrini: Trenta e Lode

 “Le stelle del nuoto splendono su Roma” al  Trofeo Sette Colli, in questo primo week end d’estate. Proprio come 10 anni fa, durante quel mondiale storico, dove 43 record del mondo sono stati infranti. Era l’epoca del costume in poliuretano, era il mondiale di Federica Pellegrini e di Alessia Filippi. E proprio la Divina se lo ricorda bene. Allenata da Alberto Castagnetti, a cui va il pensiero di tutto il popolo acquatico, scrisse la storia, bracciata dopo bracciata. Due ori, due distanze, 200 e 400, e due record del mondo abbattuti: un’impresa straordinaria. Oggi Federica ha trent’anni, si affaccia al suo nono mondiale e nell’attesa fa battere il cuore a tutto il pubblico italiano. “Non mi aspettavo di nuotare sotto i 25, avevo paura oggi pomeriggio per la premiazione di Roma 2009 ma sapevo che avrebbero fatto qualcosa di bello per Alberto. Lui è l’allenatore che mi ha fatto l’atleta con la A maiuscola. Alberto si sentiva quando c’era, si sentiva in vasca e nella squadra. Non gli andava mai bene nulla, ma forse quello era un pungolo che ti spronava sempre a migliorare. Ogni volta che torno in questa vasca è impossibile non pensare a quel giorno di dieci anni fa”, raccontava Federica, dopo aver onorato la finale B dei 50 stile libero durante la prima giornata del trofeo di casa. Oggi, a dieci anni di distanza, la troviamo ancora sullo stesso blocco di partenza, in corsia quattro, pronta per disputare i 200 metri. Vince ancora. 1.55.42, quinta prestazione mondiale stagionale.  Da Roma, domani si sposterà sui Pirenei francesi con il gruppo di Verona, in attesa di volare a Gwangju. Voto 30, Federica. 30 e Lode.

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