Anversa, 1920

Nel 1920 ai Giochi Olimpici di Anversa c’erano tre liguri nella nazionale di nuoto: Agostino Frassinetti della Sampierdarenese (nella foto, il primo a sinistra), Mario Massa della Ardita Juventus Nervi (il secondo a sinistra) e Gilio Bisagno della Sampierdarenese (primo a destra). Il quarto nuotatore era un certo Quarantotto della Triestina. Insieme fecero la 4×200 stile libero che si classificò al quinto posto, che fu un risultato eclatante. In questa foto posano insieme a Duke Kahanamoku, il campionissimo di quell’edizione, vincitore nei 100 stile libero per la seconda volta dopo Stoccolma 1912, con il record del mondo di 1.00.4.
Nella finale di Anversa dei 100 metri stile libero Kahanamoku dovette ripetere due volte la finale. Nella prima, Norman Ross quello che vinse poi i 400, i 1500 e la staffetta, un bestione di due metri, una specie di montagna di carne, aveva colpito con un pugno (si spera non volontario) il compagno di squadra Harris che aveva fatto ricorso. Nella prima finale il Duca aveva fatto il record del mondo, nella seconda vinse lo stesso, ma con un tempo più alto 1’01.2. Naturalmente Ross fu escluso dalla seconda finale. Ad Anversa non c’erano ancora le corsie e quindi era facile andare addosso ad un altro. Tra l’altro la vasca era di 100 metri e quindi non c’erano virate (1.00.4 era quindi un tempone, probabilmente valeva anche un tempo sotto al minuto con la virata) e l’acqua era veramente gelida trattandosi di un fossato adibito a piscina.

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