La favola d’oro di Simona Quadarella, Minotti: “Sensazionale”

L’inno di Mameli risuona in tutto il Nambu Aquatic Center di Gwangju. È il podio dei 1500 stile libero femminili, è l’oro di Simona Quadarella. Una storia, la sua, che si fonde con quella di Alessia Filippi e di Gregorio Paltrinieri. Dieci anni dopo la Pupona, vince un oro mondiale. È la seconda italiana a riuscirci. Alter ego di Gregorio, proprio come lui al primo mondiale vince un bronzo e al secondo è sul tetto del mondo; proprio come lui perde un importante riferimento in finale. L’assenza di Katie Ledecky per un virus ricalca quella di Sun Yang nel 2015, che non si presentò in camera di chiamata all’ Aquatic Palace di Kazan. Da quel bronzo, Simona è cresciuta fino a diventare una delle punte di diamante della nostra nazionale, a soli 21 anni. Tre medaglie d’oro europee tra il bronzo mondiale di Budapest e il titolo iridato di Gwangju. Trenta vasche mozzafiato per l’azzurra, che parte velocissima, subito alla ricerca del record italiano. Trenta vasche per rincorrere il sogno mondiale. 15:40.89 per realizzarlo, crono che corrisponde al nuovo primato nazionale, e che cancella quello storico di Alessia Filippi. Dieci anni dopo, i 1500 metri femminili parlano ancora italiano. Lacrime di gioia per la romana in zona mista: “Non ci credo, non lo so perchè, ma sapevo che avrei vinto. L’ho detto a Christian e lui mi ha consigliato di usare la testa. Mi sembra irreale avere questa medaglia tra le mani. Non so spiegare nemmeno io quello che sto provando” dichiara una super emozionata Simona Quadarella ai microfoni Rai. Un successo condiviso anche da Alessia, che ci racconta: “Era scritta la sua vittoria . Io lo sapevo e lo sapeva anche lei. Davvero eccezionale, mi ha fatto rivivere l’emozione di dieci anni fa. Complimenti alla nuova Campionessa del mondo”. Senza parole anche il tecnico Christian Minotti: “Sensazionale. Una favola d’oro che diventa realtà, brava Simona, è tutto vero: il cielo azzurro sopra Gwangju è tutto per te, l’Italia è tutta con te.

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