“Tokyo? 100 dorso, poi velocità e misti”

Dopo l’abbuffata di medaglie di Budapest (due titoli mondiali giovanili e tre bronzi) Thomas Ceccon ricarica le batterie per prepararsi alla stagione della verità, nella quale ha l’occasione di guadagnare il pass olimpico e presentarsi a Tokyo con prospettive importanti. E proprio di ritorno dall’Ungheria lo incrociamo per un’intervista flash.

Nuoto•com: Sei un atleta di grande talento, questo è indiscutibile, che ha tutte le carte in regola per fare un ulteriore salto di qualità. Quanto è importante per te il successo sportivo? E quanti sacrifici sei disponibile ad affrontare per raggiungerlo?

Thomas Ceccon: Il successo sportivo per me è molto molto importate dato che a scuola non sono proprio bravissimo, sono disposto a fare altri sacrifici oltre ai tanti che ho fatto per arrivare dove sono arrivato.

NPC: Torni a casa da questi mondiali giovanili con medaglie e piazzamenti prestigiosi in un ventaglio molto ampio di specialità. Ma quali sono in assoluto le tue gare preferite? E nei prossimi anni pensi di specializzarti e concentrarti su un numero limitato di eventi o di rimanere polivalente?

TC: Le gare preferite… Mi diverto a fare i 100 stile libero e i 200 misti, anche se un po’ mi spaventano. In vista di Tokyo punto principalmente sui 100 dorso, e certamente non abbandonerò la velocità e i misti.

NPC: Quanto hanno influito i successi sportivi nella tua vita di tutti i giorni? In particolare, come riesci a conciliare impegni sportivi e scolastici? E che percorso di studi pensi di seguire?

TC: Con la scuola va abbastanza bene, frequento un liceo sportivo cercando di conciliare la frequenza con il nuoto che mi impegna molto. Ora devo preparare la maturità e poi si vedrà, penso di iscrivermi all’università ma non so ancora cosa fare.

NPC: Quali sono le atlete e gli atleti, anche di altre discipline, che maggiormente ti ispirano?

TC: Io sinceramente non li guardo gli altri, vado per la mia strada come ho sempre fatto.

NPC: Quanto tempo al giorno dedichi ai social? Te ne occupi personalmente o sei aiutato da qualcuno?

TC: Su Instagram vorrei passare un po’ meno tempo sinceramente (ride), ma la mia generazione è molto legata ai social, ai like e alle interazioni, e io non faccio eccezione. Gestisco personalmente e da solo il mio profilo.

Ph. ©A.Masini/Deepbluemedia

 

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