Alice Franco. 81 km di gare in 15 gg

A margine della 36 chilometri della Capri-Napoli abbiamo raggiunto la trentenne astigiana Alice Franco, medaglia d’argento sabato scorso a Napoli e terza classificata nel ranking del circuito FINA Ultramarathon Swim World Series 2019. L’azzurra del nuoto in acque libere; in forza al Centro Sportivo Esercito – Asti Nuoto,  nelle ultime due settimane ha nuotato 81 chilometri di gare in tre diverse competizioni centrando sempre il podio, come lei stessa ci racconta.

 

Complimenti Alice per la tua lunga carriera e per i risultati ottenuti in queste ultime settimane di competizioni in giro per il mondo. 

Grazie! Queste ultime tre settimane sono state molto intense: ho disputato tre gare di Coppa del Mondo ogni fine settimana. La prima in Macedonia di 25 km (24 agosto), poi in Croazia 20km (31 agosto) e l’ultima nonché la più dura la prestigiosa Capri-Napoli 36km (7 settembre) conquistando un oro e due argenti. Non posso che essere soddisfatta dei risultati ottenuti, è difficile mantenere un livello alto in competizioni così lunghe e massacranti, soprattutto quando hai poco tempo per recuperare le energie. Il duro lavoro svolto durante l’anno ha portato i suoi frutti!

Com è strutturata la stagione agonistica di un atleta di fondo e di gran fondo come te?

Disputando la maggior parte delle competizioni durante l’estate “purtroppo” bisogno stringere i denti fino alla prima settimana di settembre e poi si ha tempo di staccare la spina per un paio di settimane anche se quest’anno per me non sarà così: sono stata convocata per i Mondiali Militari che si terranno in Cina a metà ottobre e voglio ben rappresentare il mio Gruppo Sportivo (l’Esercito) quindi poco riposo e molto allenamento in vista di questo importante appuntamento.

A quale età si raggiunge la maturità agonistica per un atleta di nuoto in acque libere ?

Spesso la carriera di un nuotare in acque libere è più longeva rispetto a quella di un nuotatore di vasca, si acquisisce esperienza, si impara a gareggiare e a gestire le proprie energie. Ogni atleta compie il proprio percorso, io ho imparato molto e continuo ad imparare sul nuoto di fondo anche dopo 12 anni di gare internazionali.

Vista la tua esperienza, ci spieghi quando possono influenzare la performance il campo gara e le condizioni climatiche ?

Il campione delle acque libere è colui che meglio riesce ad adattarsi ad ogni tipo di situazione climatica che può incontrare in gara senza compromettere la propria performance. Un’acqua troppo fredda (Canada dai 17 ai 20 gradi) o troppo calda (Shangai 30 gradi) possono influenzare notevolmente le capacità acquatiche di un nuotatore come anche il campo gara: nuotare in mare aperto non è di certo uguale che farlo in un bacino simile a una grande piscina.

 

 

 

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