“Sono in standby e intanto penso al futuro”

A margine del corso per Direttore sportivo e gestore di impianti natatori svolto presso il Centro federale di Ostia nell’ultimo weekend di settembre abbiamo incontrato una partecipante d’eccezione: Martina De Memme. Campionessa europea a Debrecen 2012, due volte campionessa mondiale universitaria, undici titoli italiani fra 200 e 800 stile libero, poi dedicatasi alle acque libere, nel 2019 ha dovuto rallentare i ritmi per questioni di salute.

Nuoto•com: buongiorno Martina, a che punto sei del tuo percorso sportivo e di vita?

Martina De Memme: purtroppo in standby. Ho avuto qualche problema in ambito cardiologico, ho eseguito degli accertamenti e i medici che mi seguono mi hanno imposto di darmi una calmata. Mi alleno una sola volta al giorno, al mattino senza forzare, e nel frattempo tengo l’occhio sulle gare da buona agonista. Fra qualche mese è previsto un nuovo ciclo di controlli in seguito ai quali prenderò la decisione definitiva. Ovviamente la salute viene prima di tutto, ma spero di poter rimanere un’atleta ancora a lungo.

NPC: come mai la scelta di frequentare un corso per dirigenti? Normalmente gli atleti si orientano su quelli per allenatori, o per coordinatori.

MDM: sto cercando di capire cosa fare da grande di fronte all’opzione di dover abbandonare lo sport praticato. Ho intenzione di frequentare altri corsi, questo era semplicemente il primo disponibile e l’ho trovato molto interessante. Offre numerose idee e spunti di riflessione, e costringe a porsi molte domande per capire se puoi e vuoi lavorare in ambito sportivo.

NPC: nell’ipotesi di restare nel mondo del nuoto ti prefiguri anche un futuro da allenatrice?

MDM: sì, mi piacerebbe, anche se mi rendo conto che essendo stata un’atleta di alto livello si tratta di un ruolo molto differente che forse non si adatta perfettamente alle mie caratteristiche in questo momento. L’atleta è molto concentrato su sé stesso mentre l’allenatore deve avere uno sguardo più ampio e fare attenzione a molti particolari, ma è una strada che non mi voglio precludere.

NPC: che rapporto hai con le nuove tecnologie e con i social in particolare?

MDM: molto buono, mi piace tenermi aggiornata e sfogliare virtualmente le riviste online. Avere molte testate che si occupano di nuoto è una grande opportunità, il nostro sport è ancora sottovalutato dai media e trovare tanto materiale di qualità in rete è gratificante.

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