Buon anno a tutti

Non è il primo gennaio ma è un inizio d’anno che vale molto. Il primo ottobre dà ufficialmente il via alla stagione sportiva. Non una qualsiasi ma l’ultima del quadriennio olimpico. Un anno speciale che tutto il movimento vive come tale, sia per chi segue e prepara la qualificazione o il risultato dei Giochi, sia per chi assiste, osserva e tifa da casa. Il calendario della stagione agonistica parla di Olimpiadi e ne accompagna il conto alla rovescia, partendo dalle gare in corta di grandi e piccini, fino al Campionato Italiano Assoluto, quello di Aprile. Quello dell’anno bisestile. I motori si scaldano, tutto il mondo, sportivo e politico si accende e si affaccia allo sport. Oggi più che mai guarda in piscina.

Da oggi i tecnici si tesserano e iniziano una nuova stagione, carichi di entusiasmo e forti dell’esperienza (e degli errori) della scorsa stagione.

Anche per gli atleti è un nuovo inizio. Qualche compagno nuovo, qualche cambiamento. È il periodo dei buoni propositi, del voler far meglio. Quello che ancora non si è scontrato con le difficoltà di tutti i giorni, scuola, maltempo, traffico, fatica e chissà cos’altro.

Ma come ogni anno questo periodo rappresenta un momento speciale per i piccoli nuotatori che iniziano a pensare di nuoto. A famiglie che scelgono questa strada  (o vengono travolti) per i propri figli, consapevoli, chissà poi fino a che punto, della grande scelta che hanno fatto. Grande come opportunità ma altrettanto grande in termini di fatica ed impegno. L’augurio è di trovare la forza di fare il meglio.

Per i tecnici, che possano trovare la chiave di far crescere i giovani in modo sano ed equilibrato, farli diventare atleti. Perché possano esprimere il meglio delle loro competenze e abilità attraverso gli atleti adulti. Perché l’allenatore è lì esposto, non si nasconde, c’è sempre quando fa bene e anche quando sbaglia. Per gli atleti, perché possano trovare le giuste motivazioni per raggiungere i propri obiettivi, qualunque essi siano.

Per le società sportive, che possano esprimere i propri valori attraverso l’attività e grazie ai collaboratori che hanno cresciuto o selezionato.

Auguri alle famiglie, che sappiano supportare i figli per farli diventare più grandi. Talvolta rimanendo discretamente in disparte, talvolta imponendosi insieme alle società e ai tecnici per portare avanti il percorso stabilito. Ognuno al suo posto ma per una buona causa condivisa.

Buon anno di nuoto

Foto © Giorgio Scala Deepbluemedia

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