“No all’abuso di posizione dominante delle federazioni”

Con la sentenza numero A378E l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha comminato una sanzione di 450mila euro alla Federazione italiana sport equestri per avere “posto in essere una strategia abusiva volta a limitare l’ambito dell’organizzazione delle competizioni amatoriali equestri, con particolare riferimento alle specialità Attacchi e Salto a Ostacoli” attraverso “l’adozione di nuovi regolamenti maggiormente restrittivi, l’invio di lettere di diffida – a circoli, EPS, associazioni e, in generale, operatori del settore- volte ad impedire lo svolgimento di manifestazioni amatoriali di cui la Federazione asserisce la natura agonistica”, in questo modo restringendo “in maniera sostanziale la possibilità di svolgere l’attività amatoriale, limitando fortemente l’ambito di operatività degli altri concorrenti ed ampliando la propria sfera di attività”.

La contestazione era stata mossa mossa dal Gruppo italiano attacchi (Gia) e dall’ASI, ente di promozione sportiva un tempo costola del Movimento sociale, oggi vicino alla Lega, presieduto dal senatore Claudio Barbaro, e rappresenta un precedente importante che potrebbe coinvolgere altre federazioni sportive. La FISE ha già annunciato ricorso.

Leggi il testo del provvedimento

Leggi il comunicato dell’Antitrust

Leggi il comunicato della FISE

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