“Pronti per gli Europei Roma2022”. Barelli al sopralluogo FIN-LEN e poi al Campidoglio con la Sindaca Raggi

Il Presidente della Ligue Europeenne de Natation e della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, ha guidato la delegazione della LEN – composta dal vice presidente Andrii Vlaskov, dal segretario generale David Sparkes e dal direttore esecutivo Gianni Minervini – in visita a Roma per l’ultimo esame della candidatura volta all’organizzazione dei Campionati Europei delle discipline acquatiche nell’agosto del 2022, cui sono in lizza anche altre città europee.

La delegazione ha avuto tutti i ragguagli sul progetto ed ha visitato in particolar modo il Parco del Foro Italico, che ospiterebbe nuoto e tuffi nello Stadio del Nuoto e nuoto sincronizzato in una vasca temporanea da allestire nel Centrale del Tennis, e la zona di Castel Sant’Angelo, che sarebbe posta al vaglio delle autorità competenti insieme ad altri punti nevralgici, storici e spettacolari della città per allestire il trampolino per i tuffi dalle grandi altezze, che debutteranno nel programma degli Europei. Per il nuoto in acque libere è stata individuata la spiaggia di Ostia, che è anche sede del Polo Natatorio e Centro Federale.

Meeting with Rome Mayor Virginia Raggi
Rome 2022 European Championships bid presentation
Ligue Europeenne de Natation LEN
Federazione Italiana Nuoto FIN
22/11/2019
Photo © Deepbluemedia

 

Il Presidente Barelli ha successivamente accompagnato la delegazione in Campidoglio, dove i massimi dirigenti del nuoto europeo sono stati ricevuti dalla Sindaca di Roma, Virginia Raggi, e hanno avuto la possibilità di incontrare anche il direttore dell’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio Giuseppe Pierro e l’advisor sulle Politiche dello Sport del Presidente della Regione Lazio Roberto Tavani, che hanno manifestato apprezzamento per il progetto di candidatura.

È stato ribadito il supporto alla candidatura, già manifestato, dell‘Amministrazione Capitolina, del Governo e della Regione Lazio, oltre che di Sport e Salute Spa.

DICHIARAZIONI Sindaca Raggi“Prosegue l’impegno, in stretta sinergia con la Federazione Italiana Nuoto, per promuovere e sostenere la candidatura di Roma per gli Europei di Nuoto 2022. Stiamo mettendo in campo un proficuo lavoro di squadra. La visita della delegazione della LEN è l’ultimo step prima dell’assegnazione ufficiale della manifestazione. Abbiamo tutte le carte in regola affinché la scelta ricada sull’Italia e su Roma, che vuole confermarsi protagonista di grandi rassegne sportive. Siamo dunque pronti ad ospitare un evento sportivo che sarà anche e soprattutto sostenibile, perché prevede l’utilizzo, l’adeguamento e la valorizzazione degli impianti già esistenti in città, e che permetterà di proiettare a livello internazionale l’immagine della Capitale con il suo immenso patrimonio storico-archeologico”.

Meeting with Rome Mayor Virginia Raggi
Rome 2022 European Championships bid presentation
Ligue Europeenne de Natation LEN
Federazione Italiana Nuoto FIN
22/11/2019
Photo © Deepbluemedia

 

DICHIARAZIONI Presidente Barelli: “Desidero ringraziare la Sindaca Virginia Raggi per l’appoggio che ha manifestato con entusiasmo durante l’incontro con i vertici della LEN e i rappresentati della Presidenza del Consiglio, Giuseppe Pierro, e della Regione Lazio, Roberto Tavani, per aver ribadito interesse e sostegno come espresso dal Ministro per lo sport Vincenzo Spadafora e dal Presidente della Regione Nicola Zingaretti. La LEN ha apprezzato molto il lavoro svolto in sinergia da Federnuoto ed enti locali per armonizzare una candidatura sostenibile che coniughi l’interesse sportivo, attraverso la partecipazione di grandi campioni, a quello dei cittadini, che vorremmo coinvolgere durante tutto il percorso verso gli Europei con eventi e manifestazioni che alimentino la conoscenza delle discipline acquatiche ed aumentino la pratica del nuoto come strumento per la sicurezza in mare e negli specchi d’acqua. Oggi abbiamo compiuto un ulteriore e forse decisivo passo verso l’assegnazione degli Europei”. 

DICHIARAZIONI di Sparkes, Segretario Generale LEN: “Dai Campionati Europei di nuoto del 1983 Roma ha organizzato due fantastici Campionati del Mondo evidenziando capacità ed acquisendo esperienze per offrire un evento continentale magnifico come la città. Siamo stati felici di vedere lo sviluppo di questa candidatura, promettente sin dall’inizio, che conta su strutture eccezionali e tradizioni ricche di competenza. Roma ha tutto per organizzare un campionato europeo di successo”.

La delegazione del Campidoglio era composta anche dal capo di gabinetto Stefano Castiglione e dal segretario generale Pietro Paolo Mileti; presenti per la LEN pure l’operation manager Marco Birri e per la Federnuoto il segretario generale Antonello Panza e il presidente del Comitato Regionale Lazio Gianpiero Mauretti.

La candidatura della Federnuoto intende riportare in Italia una manifestazione internazionale rispondendo alla richiesta degli oltre 5 milioni di praticanti dopo il successo dei mondiali del 2009; promuovere ulteriormente le discipline natatorie coinvolgendo i migliori atleti europei capaci di conquistare il 42% delle medaglie mondiali assegnate all’ultima edizione iridata, a Gwangju 2019; alimentare la cultura dell’acqua e la prevenzione di incidenti per sommersione e annegamenti attraverso la diffusione degli strumenti atti a vivere con responsabilità il mare che bagna gli 8000 chilometri di coste del nostro Paese e gli specchi d’acqua e fluviali; utilizzare l’eredità impiantistica lasciata dal mondiale del 2009 che, insieme alle 1400 società affiliate, rappresentano i motori per l’incremento dell’attività di base e per la formazione di atleti di eccellenza.

Ai Campionati Europei delle discipline acquatiche prenderanno parte 52 nazioni rappresentate da 1500 atleti che si contenderanno 222 medaglie in 74 finali. Stimata la presenza di 820 operatori della comunicazione, 100.000 spettatori in tribuna e più di 200.000.000 telespettatori.

Oltre allo Stadio del Nuoto, al Parco del Foro Italico e alla location per i tuffi dalle grandi altezze verrebbero coinvolti per la fase di preparazione molteplici impianti sul territorio, tra cui i centri federali di Pietralata e Ostia, da dieci anni base logistica per atleti, tecnici e dirigenti delle squadre nazionali, ed il Polo Natatorio di Valco San Paolo in via di ripristino.

Il progetto europeo non prevede la costruzione di impianti nuovi, ma l’adeguamento degli esistenti per rendere la manifestazione del tutto sostenibile e contempla anche una serie di iniziative ad identità territoriale per valorizzare la città e la regione, accrescerne l’economia, l’offerta culturale e turistica e lo sport dalla base all’alto livello.

Nell’ambito delle attività promozionali dei Campionati Europei la Federazione Italiana Nuoto alimenterà l’organizzazione di molteplici eventi di carattere sportivo, didattico e sociale per sensibilizzare l’interesse dei cittadini. In sinergia con istituzioni ed amministrazioni saranno pianificate manifestazioni che coinvolgeranno studenti delle scuole primarie e secondarie, associazionismo, volontariato e società sportive, al fine di creare una trama di relazioni e connessioni col tessuto regionale, prevalentemente del terziario.

Oltre all’adeguato allestimento di luoghi, sedi e impianti, che ospiteranno gli eventi cercando di sollecitare direttamente e indirettamente l’interesse e l’attenzione di tutti i soggetti presenti, sarà destinato particolare riguardo alla comunicazione trasversale con la produzione di servizi a beneficio di media tradizionali e new media ed il lancio di campagne istituzionali e social. Gli obiettivi preposti sono di accrescere la conoscenza e il pathos dei cittadini in relazione all’avvicinarsi dei Campionati Europei e la coscienza sociale con la diffusione della pratica sportiva, ed in particolar modo delle discipline acquatiche e dei relativi valori etici.

I campionati europei mancano dall’Italia dall’edizione nella capitale del 1983, che seguì Bologna 1927 e Torino 1954. La città di Roma quindi ospiterebbe per la quinta volta uno storico evento delle discipline acquatiche dopo le Olimpiadi del 1960 e i campionati mondiali del 1994 e 2009.

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