Road to Tokyo2020NE: il team arena guarda avanti

I nostri occhi guardavano verso Oriente, facevamo i conti alla rovescia, eravamo sul punto di sincronizzare gli orologi e di tuffarci nell’Aquatic Centre: Tokyo 2020 era sempre più concreta. Per noi che raccontiamo e per loro che questo sogno lo rincorrono giorno dopo giorno. Ieri, invece, abbiamo raccontato Tokyo 2020NE che sicuramente farà storia: per vedere un’Olimpiade disputatasi in un anno dispari dobbiamo tornare indietro di più di mille e seicento anni.

Inutile continuare a rimandare l’annuncio, anche il CIO e Shinzo Abe dopo numerosi appelli e solleciti si sono resi conto che non c’erano le condizioni adeguate, che Covid -oggi- è più forte dello sport. “La sicurezza, la salute prima di tutto” la reazione a caldo della maggior parte degli atleti, ma non solo. arena riconosce i danni e le conseguenze negative e inevitabili del lockdown, ma ammette che in questo momento le priorità sono altre. Di seguito il post diffuso dall’azienda su Instagram per supportare i propri atleti:

 

Sulla stessa scia di Arena, anche alcuni atleti di punta del team, come Ranomi Kromowidjojo e Sarah Sjoestroem, che l’avevamo già vista diffondere esercizi da svolgere a casa. L’olandese e il fidanzato Ferry Weertman non si sono persi d’animo e sono già proiettati verso il 2021:

Stiamo bene, ci manteniamo in forma dentro e intorno casa. Per fortuna ci è ancora permesso di uscire (purché manteniamo distanze con le altre persone). Ferry e io siamo entrambi contenti del rinvio delle Olimpiadi. Siamo felici che ci sia chiarezza in questo momento e che la salute sia la priorità assoluta e non lo sport. Ma siamo ancora molto interessati a mostrare le nostre migliori prestazioni alle Olimpiadi, anche se si svolgeranno l’anno prossimo. Adesso, per prima cosa, ci lasciamo alcuni giorni liberi per rilassarci e liberare le nostre menti, poi continueremo il nostro allenamento (speriamo presto in piscina, quando ci sarà di nuovo sicurezza) per dare il meglio nel 2021.

Anche la svedese guarda al futuro, puntualizzando che tutti gli atleti deve avere la possibilità di allenarsi in sicurezza e salute, in ogni parte del mondo. 

Non sono rimasta sorpresa dalla decisione del CIO. A questo punto era necessario, perché la salute e la sicurezza degli atleti e delle persone in generale sono più importanti ora. Tutti gli atleti del mondo devono avere la possibilità di prepararsi adeguatamente per le Olimpiadi.Inizierò a pianificare i miei preparativi per Tokyo 2021 insieme alla mia squadra (allenatori / manager ecc.) non appena sapremo quando si terranno le Olimpiadi.

 

© Foto: La Presse

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