Chad Le Clos, occhi puntati sul 2021: “Sono un atleta, amo la competizione”

“Voglio riconquistare l’oro olimpico che ho perso a Rio” così c’eravamo lasciati lo scorso Settecolli, sotto un suggestivo tramonto d’estate che impreziosiva la storica piscina del Foro Italico, quella che lui tanto ama, quella che molto probabilmente quest’anno non vedrà. Niente paura, uno come Chad Le Clos troverà sempre un modo per reagire alle avversità. “Mi dispiace tanto per ciò che sta accadendo in Italia, così come in tutto il mondo. Siate positivi, è nei momenti di difficoltà che diventate più forti.  Sfruttate questo periodo e lavorate sulla vostra forza mentale, visualizzate quanto di buono avete intorno a voi. Non concentratevi sugli aspetti negativi, createvi una routine di allenamento: anche solo quindici o venti minuti al giorno, fa bene alla mente, fa bene all’anima. In un momento così difficile, sono felice di aver accanto a me mio fratello e la mia famiglia.”  Questo è il messaggio che la farfalla di Durban vuole trasmettere a tutti noi, un invito a reagire come dei veri campioni.

L’abbiamo raggiunto virtualmente tra le montagne sudafricane a 700 metri sul livello del mare, dove si sta allenando in una piccola piscina. Poco, ma costantemente: “Mi alleno una volta al giorno, la piscina è piccola e non posso svolgere lunghe sessioni, quindi nuoto al massimo un’ora. Faccio qualche esercizio a secco con le bande di resistenza e qualche push up. In Sudafrica è il quattordicesimo giorno di lockdown, si può uscire per andare al supermercato o all’ospedale in caso di urgenze. Non si circola liberamente, ci sono i militari in strada. La cosa più importante, adesso, per me è la salute”.

E quindi dovremo aspettare un altro anno per la resa dei conti in Giappone. Ma l’appuntamento è solo rimandato. In fondo quanto conta un anno in più quando la motivazione è alta, quando ami ciò che fai e credi nei tuoi obiettivi? Si, la preparazione di Chad procedeva a gonfie vele, il piccolo infortunio che si era insidiato tra lui e i Campionati del Mondo di Gwangju era solo un ricordo. Ora, però, abbiamo delle priorità: sconfiggere definitivamente COVID-19. Riassaporare quella libertà che davamo per scontata, oggi, potrebbe avere lo stesso gusto di una medaglia del metallo più prezioso. “Ero in gran forma. Gennaio, febbraio e marzo sono stati dei mesi eccezionali e gli allenamenti proseguivano nel migliore dei modi. Tuttavia non sono preoccupato per le Olimpiadi, ora conta molto di più stare bene”.

È con la mente che uno sportivo dimostra la sua forza. Chad sta facendo tesoro di questa esperienza, riflettendo su stesso e sulle sue grandi imprese. Lui, il suo focus l’ha spostato subito verso il 2021: sarà un lungo viaggio, ma che affronterà giorno per giorno: “Mio padre mi dice sempre che le cose brutte, purtroppo, accadono e noi non possiamo farci nulla, non possiamo controllarle.  Chiaramente mi dispiace, stavo lavorando bene per preparare le Olimpiadi. Ma, sapete, sono grato per tutto ciò che ho fatto, per la mia intera carriera, per aver disputato anche le Olimpiadi di Rio. Devo esserlo, perché sono fortunato. A volte da giovani non riusciamo a realizzare e ad apprezzare quello che abbiamo fatto in passato, ad esempio un argento olimpico. Ma sono certo che l’anno prossimo darò il massimo, sarò in gran forma. Non ho paura di nessuno, amo le sfide. A volte posso vincere, a volte posso perdere, ma sono un atleta e amo gareggiare contro i migliori. E se perdo? Non importa. Non è la fine del mondo. Ogni anno ho la possibilità di fare ancora meglio”. 

In fondo è successo tutto così all’improvviso. Non ce ne siamo accorti, ma quel 21 febbraio ha sconvolto le vite di tutti noi. Mancava una settimana al meeting di Milano, lui era proprio nella Nostra Italia, a Napoli, insieme al team Energy Standard “Pazzesco. Pochi giorni prima stavamo mangiando la pizza, ci stavamo divertendo, ed è successo tutto così in fretta. Davvero pazzesco”. 

Pazzesco, si. Ma questa gara dobbiamo vincerla noi, bracciata dopo bracciata. Solo così loro torneranno in vasca. E noi a bordo, pronti a raccontarveli.

Di seguito un videomessaggio di affetto e di conforto dal Campione sudafricano:

 

Photo © Andrea Staccioli / Deepbluemedia / Insidefoto

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