Allenamenti: pubblicate le linee guida

Governo

Mentre i governatori regionali sul tema “attività sportiva” procedono in ordine sparso, preoccupati più dei like sui propri profili social che della plausibilità delle misure messe in atto, l’Ufficio sport della Presidenza del consiglio ha pubblicato le linee guida per la ripresa degli allenamenti.

Il documento

è volto a consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da Covid-19, in attuazione del suddetto DPCM che autorizza le sessioni di allenamento degli atleti di discipline sportive individuali, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, dal CIP e dalle rispettive Federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali. Allo stato, tali allenamenti sono possibili nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali, previo adeguamento alle presenti linee guida (…) sarà compito delle singole Federazioni Sportive Nazionali, olimpiche e paralimpiche, Discipline Sportive Associate, identificare gli atleti riconosciuti di interesse nazionale e internazionale, rilasciare ai medesimi apposita certificazione che possa essere esibita per l’accesso agli impianti, nonché per tutti gli usi previsti, ivi compresa l’attività di controllo a cui sono preposte le autorità locali. Detti elenchi sono inviati anche al CONI, o al CIP, e all’Ufficio per lo Sport.

Quindi:

  • Il provvedimento è limitato ai soli nuotatori di interesse nazionale o internazionale come riconosciuti dalla FIN con propria circolare del 9/3/2020 ovvero “gli atleti tesserati che abbiano partecipato o siano qualificati ad un Campionato Nazionale in una disciplina federale in qualsiasi categoria d’età, ad esclusione della categoria Esordienti”
  • È necessario che le linee guida emanate dalla FIN in data 27/4/2020 vengano armonizzate a quelle emanate dalla PCDM
  • È necessario che ogni impianto e ogni società si adeguino alle suddette prescrizioni

Gli adattamenti impiantistici e organizzativi sono pesanti e richiederanno tempo ed investimenti per essere implementati. chi se ne farà carico, in un momento in cui le società concessionarie sono prossime al tracollo?

Rimane poi il tema specifico della Regione Veneto, che con ordinanza del 3 maggio 2020 ha esteso la possibilità di allenarsi a tutti gli atleti tesserati indipendentemente dal livello; se la gerarchia delle fonti normative ha ancora un valore, si tratta di un’evidente incongruenza destinata a procurare ulteriori grattacapi alle società.

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