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Svezia. Al via il primo Campionato nazionale di nuoto in remoto.

Un modello riproducibile anche in Italia?

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La Federnuoto di Svezia dopo aver realizzato con successo una competizione in remoto di tuffi, con gli atleti impegnati ciascuno presso la propria piscina e con i giudici di gara in altra sede ad osservare in video l'esecuzione dei tuffi per l'assegnazione dei relativi punteggi, pare intenzionata all'organizzazione di un campionato nazionale giovanile di nuoto (dai 13 anni ed oltre) messo a calendario dal 25 al 28 giugno con la scadenza iscrizioni fissata per l'11 giugno.

Questa in estrema sintesi la modalità di svolgimento e le regole della competizione in remoto proposta dalla Federnuoto di Svezia.

Non sono previsti tempi di limite di partecipazione, iscrizione gratuità, ciascun club potrà decidere in quante e quali delle tre giornate (25-28 giugno) organizzare la gara, la società sportiva che organizza l'incontro dovrà utilizzare per la gestione della competizione un database comune fornito dalla Federnuoto e per il cronometraggio il sistema di elaborazione dati "Live Timing", dopodiché tutti i dati raccolti saranno elaborati e poi stilate le classifiche per specialità ed età.  In ciascuna sede non potranno esserci più di 50 persone compresi gli atleti, la Federazione raccomanda alle società sportive che possono, di competere in vasca lunga, ad ogni modo saranno concesse anche le prove in vasca corta ma non è chiaro se verranno poi organizzate due classifiche separate o se ci sarà una conversione dei tempi da corta in lunga per una classifica unica. Saranno premiati i primi tre atleti per ciascun anno e specialità.

Una proposta simile al nostro Campionato nazionale a squadre ragazzi e alla fase regionale della Coppa Brema, ma con numeri decisamente inferiori e probabilmente con un gruppo ufficiali gara ridotto collegato in remoto.

Una scelta importante quella della Federnuoto di Svezia, sicuramente da seguire con particolare interesse e da prendere in considerazione per riflettere su eventuali opportunità di sviluppo delle competizioni di nuoto, soprattutto giovanili. Rimane in ogni caso un ottimo modo per incentivare e promuovere la competizione in periodo di covid-19.

Chissà che anche da noi possa essere valutata l'ipotesi di un Campionato Nazionale Giovanile in remoto, magari con la collaborazione della Microplus, l'azienda di Marene (CN) che da sempre sviluppa il database utilizzato per la gestione e la elaborazione dei risultati delle nostre competizioni.

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