Johnny tra due olimpiadi

Finalmente a casa

Johnny era molto felice e molto soddisfatto delle sue prime Olimpiadi. Tra l’altro era stato gratificato anche con un premio speciale del Presidente della repubblica francese che lo aveva inorgoglito oltremodo. Ma era anche molto nervoso. Non poteva levarsi dalla testa le possibili ripercussioni dell’eventuale rivelazione della truffa del passaporto. Lo sappiamo perché, ce lo dice il figlio, nel suo libro “Tarzan mio padre“, dove racconta la vita personale del grande campione. Avrebbe potuto perdere le medaglie e la possibilità di tornare ai Giochi. Tutta la sua vita personale e professionale poteva essere distrutta in un attimo. Così decise di portarsi quel segreto nella tomba. Non ne parlò a nessuno. Né le  cinque mogli, né i tre figli, né le decine di parenti, né le migliaia di amici, ne la moltitudine dei fans seppe mai niente di quell’affare fino alla sua morte.

essere una celebrità

Al suo ritorno negli Stati Uniti, Johnny Weissmuller si trovò ad essere una celebrità. Fu ricevuto alla Casa Bianca dal presidente Calvin Coolidge in persona. Era l’eroe americano, tornato dall’impresa! Tutti lo volevano. I ricchi e i famosi, ma anche la gente. Bachrach non approvava questa socializzazione, la considerava pura stoltezza.

Bachrach

Il vecchio Bill voleva che Johnny si rimettesse in allenamento. ” Dimentica il 1924! Ormai è storia!” gli diceva ” Dobbiamo pensare al 1928.” Bachrach cercò anche di porre il veto su tutti gli inviti che gli venivano fatti. Non fece niente, però, quando l’invito arrivò da Douglas Fairbanks. La famosa star di mille film di avventura era un mito per il boss. Voleva che Johnny lo andasse a trovare sul set di “The Black Pirate“, uno dei primi film interamente a colori.  Fu così che Johnny Weissmuller entrò per la prima volta negli MGM Studios, uno dei luoghi di culto del paradiso artificiale di Hollywood.

Interpretare Tarzan

Mentre il giovane campione e il vecchio attore chiacchieravano allegramente a colazione, entrò un certo Sol Lesser, che fece finta di non vedere Johnny. Insisteva invece con Fairbanks perché guardasse un progetto di film basato su Tarzan, il personaggio inventato da Edgar Rice Burroughs. Fairbanks non ne era per niente convinto e guardando Johnny disse al suo interlocutore: “Che ne dici di questo ragazzo? Il suo nome è Johnny Weissmuller, lui è un idolo nazionale di nuoto, e per di più assomiglia a Tarzan, non credi?

il rifiuto

Ma la risposta di Lesser fu laconica.  “Abbiamo bisogno di una stella per questo ruolo!” Sottinteso “non ci serve un pivellino!” Quando sei anni più tardi, la Metro Goldwin Mayer pregò Johnny di firmare un contratto per interpretare l’uomo scimmia, il campione rifiutò sdegnato.

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