Un milione

Siamo partiti con un progetto ambizioso. Un passo importante quello del dominio •com. Ci siamo affidati ai migliori professionisti e in ogni senso, ad oggi, sembra essere stata la scelta giusta.
Nuoto•com è nato come testata registrata ma con ambizioni ben più importanti. Abbiamo cominciato a farci conoscere, cercando di raccontare con rispetto e discrezione tutto ciò che il nostro ambiente poteva voler ascoltare. Per questo abbiamo costruito uno staff, una squadra, con componenti che hanno competenze e punti di vista totalmente differenti.

Abbiamo raccontato ed intervistato gli attori del mondo nuoto e piscina: atleti, tecnici, gestori e organizzatori. Abbiamo cercato di creare approfondimenti. Ma sempre con lo spirito di chi voleva raccontare e valorizzare. Non abbiamo mai cercato lo scoop: seppur attenti all’immediatezza abbiamo cercato di attendere i tempi che il rispetto personale richiedeva. E chi è stato con noi, chi al telefono, chi de visu e chi online, specialmente in questi giorni, sa quanto siamo attenti a questi aspetti.
Abbiamo valorizzato atleti del passato, atleti studenti, che vediamo un po’ come i nostri supereroi. I tecnici.
Il covid ci ha permesso, o forse imposto, di anticipare e modificare i nostri progetti. Ad esempio valorizzando formazione e informazione online, previste inizialmente per l’autunno, a discapito dei podcast, che presto troveranno spazio sui nostri canali.

Abbiamo iniziato con Instagram per approdare, appunto prima del previsto con le dirette Facebook e YouTube. Abbiamo avuto il piacere e l’onore di incontrare atleti e tecnici, italiani e stranieri. Abbiamo incontrato tanta disponibilità e siamo riusciti a raccontare di loro in modo diverso, ci hanno permesso di conoscere anche chi sono fuori dall’ambiente piscina. Un elenco importante di incontri. Tra i tecnici abbiamo incontrato Bob Bowman, l’allenatore di Michael Phelps, poi Vergnoux, Rudd, Marshall, Cesare Butini, Antonio La Torre. E tanti altri, italiani, che non citiamo per non far torto a nessuno. E poi chissà chi incontreremo prossimamente…

Nonostante il periodo difficile che sta vivendo il mondo sportivo ed in particolare quello dei lavoratori del settore, siamo riusciti strutturare il progetto Nuoto•work. Un portale, gratuito per sempre, che potrà supportare appunto la ricerca di lavoro nel nostro ambiente, per i collaboratori, per i gestori e per gli organizzatori dello sport.

Grazie ai colleghi italiani, del web e della carta stampata e non solo, che hanno parlato di noi, hanno condiviso e raccontato le nostre iniziative e le nostre interviste. Grazie per l’attenzione e la considerazione a Craig Lord con il suo Swimmingworld.

Grazie ai nostri Partner che hanno creduto e continuano a credere nel progetto, supportandolo.
Diversey Drago Piscine, Pegaso Systems, TeamSystem, Idroterapia, Argenta, Maximilian’s Hotel Riccione Abner’s Tiffany’s, Pangenius, G-tech, Isostad, Aqual.

Poi Olympialex, AQA, Deepbluemedia, Corso di perfezionamento in Management dello Sport, Bitre.

Grazie a Dodicidi che è più di un partner e di un fornitore: Davide, Yvan, Eliana, Nicolò, Chiara.

Grazie alla squadra che ogni giorno si dà da fare. Grazie a Alessandra, Daniela, Roberto, Luca, Martina, Silvia, Luigi, Laura, Alberto, Andrea, Luca, Federica. Grazie Paolo, Massimo, Lorenzo, Franco, Alessandro Elena, Monica, Gianluca. Grazie Paola e Diego. Una grande squadra che è pronta a crescere ogni giorno. Solo con persone motivate che sappiano portare avanti il nostro pensiero.

Siamo orgogliosi di questo primo milione di visualizzazioni sul nostro Nuoto•com. Non certo un traguardo, ma un inaspettato risultato che ci spinge a fare ancora meglio.
Abbiamo ancora tanto da migliorare ma per oggi possiamo dire, a distanza di poco più di undici mesi da un esordio semplice ma impegnativo (ricordiamo che fu il Settecolli 2019), grazie a tutti.

Grazie a tutti coloro che ci leggono, che commentano, che ogni giorno amano o criticano i nostri contenuti.

Grazie ad ogni singola visualizzazione di pagina, grazie. Un milione.

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