#FEDEraccontatada…Nuotopuntocom

Venti storie su Instagram, venti punti di vista diversi per raccontare un’icona del nuoto italiano. Con oggi, giovedì 2 luglio, siamo arrivati a quota sedici e le parole che descrivono Federica Pellegrini sono quelle di Marco del Bianco, direttore di nuoto.com.

Oggi torniamo indietro di ben sei anni, voliamo al Velodrom Berlino e lasciamo che a parlare sia l’ultima frazione di quella famosa, storica, irripetibile 4×200 stile libero femminile.

 

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Tutto è possibile. Berlino, Giovedì 21 Agosto 2014. Campionati Europei di nuoto, staffetta 4×200 stile libero. Da poco ventiseienne, Federica Pellegrini è un’atleta matura che non deve dimostrare nulla a nessuno. Entra in vasca quarta frazionista, come spesso accade. Un ritardo importante di oltre 4 secondi dalla Svezia. Negli ultimi metri, sorprendentemente, riesce a toccare prima, ribaltando ogni possibile pronostico, scrivendo una nuova pagina della storia del nuoto.
 Federica ha sempre insegnato a dare il massimo in ogni contesto, gara individuale o staffetta. Ma in quei duecento metri ha saputo sintetizzare l’essenza del significato di ‘vincente’. La capacità di esprimersi al meglio malgrado tutto e tutti, di dare il massimo nonostante un così grande margine. L’intelligenza di comprendere quando e come c’è spazio per eccellere. Una cosa inimmaginabile, nessuno saprà mai più fare di meglio. Un’azione incredibile, da pelle d’oca, fino all’ultimo. E finché si avrà voglia di rivederla, quell’immagine stupirà ogni volta, lasciando fino all’ultimo il dubbio di aver visto il video giusto. #federaccontatada Marco Del Bianco (Nuoto.com)

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Tra gli altri contributi troviamo quello di Giorgio Pasini di TuttoSport,  Dario Torromeo ex inviato de Il Corriere dello Sport, Paolo Rossi diRepubblica, Alessandra Rotili di ANSA, Giulia Zonca de La Stampa, Novella Calligaris di Rai News, Claudio Mangini de Il Secolo XIX, Roberto Perrone ex inviato de Il Corriere della Sera, Sandro Fioravanti di Rai Sport, Marco Del CheccoloRiccardo ReLia Capizzi di Sky Sport e Stefano Arcobelli de La Gazzetta dello Sport. 

 

E per chi volesse rivivere, ancora una volta, le emozioni di quel giovedì di fine agosto:

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©Photo: Andrea Masini /Deepbluemedia Photo

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