Sette Colli, Pilato viaggia ad alta velocità nei 50 rana. Il tecnico: “È andata ben oltre le mie aspettative”

ROMA – Sempre al Sette Colli, sempre nel corso della seconda giornata. Un deja vu per Benedetta Pilato che come l’anno scorso ha firmato il record italiano dei 50 rana. Nel giugno 2019 cancellò il 30.30 di Arianna Castiglioni nelle batterie del mattino, ieri ha migliorato il suo 29.89 dell’argento di Gwangju scendendo a 29.85, crono che corrisponde anche record del mondo juniores. Classe 2005, non ha perso la sua spensieratezza e con la determinazione di una campionessa ha nuotato una vasca secca da pelle d’oca: in quel momento lo stadio del nuoto pareva gremito, è lei la Frecciarossa.

Sono veramente soddisfatta, non mi aspettavo di migliorare il mio primato personale, ma l’obiettivo era quello di nuotare sotto i trenta secondi. Sto bene, sono felice, ma continueremo a lavorare per migliorare ulteriormente sia sui 50 che sui 100.

Proprio i 100 metri, la distanza che è sinonimo Giochi Olimpici e che per le azzurre è sfida a tre. La giovane pugliese, infatti, si è insidiata nella bella e sana rivalità Castiglioni- Carraro che tanto ci emoziona e che tiene vivo il movimento della rana femminile. Ieri ci siamo goduti un’anteprima di quello che ci riserverà il 2021 e Benedetta ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per la lotta e degli ottimi margini di miglioramento:

Ho abbassato il personale di un secondo e questo mi ha dato conferme e segnali positivi. Abbiamo lavorato tanto a partire da dicembre e poi avevo gareggiato a Torino, ma non essendo gare preparate non mi aspettavo grandi risultati. Oggi posso dire che finalmente si vedono i frutti del nostro duro impegno. Vivo la competizione serenamente ed è uno stimolo in più per fare bene.

Felice e soddisfatto anche il tecnico Vito D’Onghia, che si è rivelato in grado di gestire un baby fenomeno senza farle perdere la serenità tipica di un’adolescente:

Sapevo che avrebbe potuto fare un grande 50, mentre nella doppia distanza avevamo già mostrato grandi passi avanti. L’atmosfera era quella giusta, la piscina anche. Benedetta è andata oltre le mie aspettative: scendere sotto il record italiano ci inorgoglisce molto perchè durante quest’anno aveva gareggiato solo tre volte a causa del lockdown. Non era facile, soprattutto a fronte di questo periodo critico che ci siamo lasciati alle spalle. Questo da un valore in più ai suoi progressi. Adesso? Godiamoci dieci giorni di vacanza, ma poi di nuovo testa bassa e pronti a pedalare in vista della prossima stagione. Il mio desiderio è che lei sia sempre il più tranquilla possibile, perchè il nostro sport è fatto di obiettivi a lungo termine e davanti alle incertezze è difficile programmarli.

Photo Giorgio Scala/DBM/Insidefoto

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