Chi non molla. E chi, invece, è abituato a dominare

Cambia la location – dal Golfo di Baratti a Marina di Grosseto -, ma non cambia l’attore protagonista. Del resto, Gregorio Paltrinieri è un fuoriclasse abituato a costruirsi gli obiettivi di giorno in giorno.

Il primo dì (dei Campionati Italiani Assoluti di nuoto in acque Libere) ha vinto la 10 chilometri? Bene, allora lo step successivo è fare tripletta (2,5 e 5 km, anzi cinquina con gli 800 e i 1500 del Sette Colli), lavorando anche sulla gestione dei tre impegni ravvicinati.

Detto, fatto. E in scioltezza, pure. Il secondo classificato nella 5 km (Mario Sanzullo) tocca, infatti, 33 secondi dopo, mentre Greg è già sulla spiaggia a ricevere il “5” di Fabrizio Antonelli ed ad applaudire Dario Verani, suo compagno di allenamento, bronzo, alla prima medaglia in ambito Assoluto.

Non ha neppure il fiatone, Paltrinieri. A testimonianza di quanto avevamo già scritto nei giorni scorsi, ovvero di una condizione psico/fisica, forse, mai vista prima. Raccontandola in gergo cestistico, come a lui piace, se domani se la giocasse 1 vs. 1 con Damian Lillard, boh chissà come andrebbe a finire. Battute a parte, che la settimana toscana sia l’ennesimo gran bel punto di partenza. Per Greg. E per l’Italia del nuoto.

C’è poi chi non molla, come Aurora Ponselè. Capace di beffare allo sprint Rachele Bruni, non certo la prima arrivata e argento olimpico in carica. Ma che la pesarese dell’Aniene non stesse affatto male, lo avevamo carpito dal piazzamento nella 2 chilometri e mezzo. Tanto di capello, per una leonessa che non molla mai. Alè Aurora!

Foto Copertina © Deepbluemedia

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