Martina Carraro: “Noi raniste, un bel movimento”

Carraro, Castiglioni e ancora una volta Carraro: c’eravamo tanto abituati a questo sano agonismo, a questa rincorsa al primato italiano della rana veloce. Rivali si, ma pur sempre grandi amiche e compagne di nazionale: Arianna e Martina si sono ritrovate più volte insieme sui podi italiani e non solo; come a Glasgow quando l’Inno di Mameli ha risuonato per loro in tutto il Tollcross Swimming Centre.

Martina Carraro e Arianna Castiglioni, Oro e Argento 100 metri rana- Campionati europei in vasca corta Glasgow 2019

 

Ma si sa, non c’è due senza tre e in questa bella e avvincente rivalità si è insidiata una giovanissima saetta, Benedetta Pilato. Lo scorso anno, la quindicenne pugliese firmò il record italiano dei 50 metri rana nella piscina più bella del mondo in occasione del Trofeo Sette Colli e sulle ali dell’entusiasmo è volata ai Campionati mondiali di Gwangju dove è entrata nel mondo dei grandi: fu argento in Corea del Sud, alle spalle di una certa Lily King.

Martina, la più grande delle tre, si è dimostrata soddisfatta e orgogliosa del movimento che si è creato e a margine della cinquantasettesima edizione del Sette Colli ci ha raccontato le sue sensazioni e ha commentato il ritorno alle gare:

Sono molto contenta per lo sviluppo della rana azzurra, noi abbiamo dato vita a un bel movimento. Insieme a me e Arianna adesso c’è anche Benedetta, ma mi auguro che cresca ulteriormente, perché ci fa solo bene. Più si alza il livello e più si va forte: proprio come un fiume, è un trascinamento naturale. Sono soddisfatta di queste gare, all’esordio, nei 100 metri, ero davvero tesa e non me lo spiego, di solito sono sempre molto tranquilla, però è bene precisare che non gareggiavamo da sei mesi. Siamo stati tra i primi ad esserci fermati e tra gli ultimi a riprendere, ma oramai il peggio è passato. Non ci penso più e sono concentrata sulla prossima stagione.

 

Martina Carraro, Benedetta Pilato, Arianna Castiglioni, podio 50 metri rana Campionato Italiano Open Vasca Lunga

Photo: Andrea Staccioli/DBM/Inside Photo

Matteo Rivolta: "È una scelta coraggiosa, dolorosa ma necessaria, nel rispetto mio e di chi con me ha lavorato, sofferto, sognato."

Matteo Rivolta: “È una scelta coraggiosa...

Essere atleta è sicuramente difficile: l'allenamento, la prestazione, accettare la sconfitta e in caso di vittoria il peso di doversi ...

NEWSLETTER

Lasciaci i tuoi contatti e rimani aggiornato sulle nostre iniziative