Tarzan of the Apes

gentleman.

Tarzan era il gentleman, l’homo britannicus, lo stesso dello sport e dei college. Era l’uomo che nell’impatto diretto con la natura, la sapeva dominare con l’intelligenza dell’ingegnere e la capacità di adattamento dello sportsman. Per questo il giovane Greystoke, allevato nella giungla dalle scimmie, era diventato facilmente il re del mondo selvaggio. Per questo, al suo ritornò alla civilizzazione, aveva scoperto che la civiltà non offriva la stessa libertà priva di condizionamenti che l’uomo nuovo trovava nella natura. Per questo Johnny Weissmuller era l’uomo perfetto per fare Tarzan.

il romanzo

Tarzan era nato come romanzo nel 1912. Edgar Rice Burroughs, che era americano, aveva scritto 23 storie ufficiali. I racconti, i fumetti, le storie non ufficiali con Tarzan protagonista, però, erano innumerevoli. Nell’epoca del muto erano usciti una decina di film su di lui. Nel 1932, il successo per un grande film di Hollywood sull’eroe della giungla, sembrava garantito.

Johnny Weissmuller

Gli Studios volevano fortemente Johnny Weissmuller come Tarzan. Peccato che la prima offerta fosse terribile e che Johnny avesse il suo buon contratto per indossare costumi che gli permetteva di mandarli a spigolare. Naturalmente la Metro Goldwin Meyer rilanciò con una controfferta più invitante. Ma Johnny avrebbe dovuto essere libero dal matrimonio. Tarzan non poteva essere un uomo sposato. La proposta fece inorridire Weissmuller. Ma la potente Hollywood non poteva mollare. Arrivarono così ad una soluzione. Zitti sulla questione matrimonio, promessa alla BDV che la nuova star avrebbe indossato i loro costumi accanto a Garbo, Crawford, Harlow e persino Marie Dressier, gli presentarono 7 anni di contratto, che cominciavano con 250 dollari a settimana,  per arrivare a più di duemila.

Inganno

Ovviamente l’inganno c’era. Insieme all’accordo cominciò anche il lavoro sporco della major su Bobbe Arne, la giovane moglie di Johnny Weissmuller. “Vuoi ostacolare la carriera di Johnny?” Le dissero “sei una cantante. Possiamo aiutarti. E, come bonus, aggiungeremo anche diecimila dollari“. Così quando Johnny tornò da un lungo periodo di riprese Bobbe gli propose il divorzio.

Tarzan delle Scimmie

Johnny lavorò per fare Tarzan come faceva per fare l’atleta. Woody Van Dyke, il regista, era un duro. Però era anche uno giusto, e sapeva davvero come gestire gli attori. Johnny aveva imparato la disciplina da Bachrach, quindi non aveva certo problemi a obbedire.  Tarzan the Ape Man, con Maureen O’Sullivan nel ruolo di “Jane Parker”, fu un successo enorme. Al botteghino del 1932 si classificò tra i primi dieci film della stagione con Grand Hotel, Shanghai Express e Dr. Jekyll e mister Hyde. La combinazione tra i due attori era una magia assoluta dello schermo. “I Tarzan. You Jane” divenne  familiare in tutto il mondo.

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