Alia Atkinson e Simone Manuel, black sisterhood

Tante storie intorno alla piscina della Dacia Arena di Budapest. Fra gli atleti impegnati nella International swimming league, i colleghi di Swimming world magazine hanno intervistato Alia Atkinson, la ranista giamaicana prima donna di colore a vincere un titolo mondiale nel nuoto (Doha 2014).

Mi ci è voluto un paio d’anni per rendermi conto del significato della mia impresa. Per me era solo una medaglia, non mi rendevo, o non rivolevo rendere conto di avere infranto una barriera.

Tutti mi consideravano un’outsider, ma io volevo davvero vincere e dimostrare che l’argento del 2012 a Istanbul non era stato un caso. Volevo dimostrare chi ero.

La partecipazione alle Olimpiadi di Rio 2016 è stata meno soddisfacente (ottava in finale) ma comunque emozionante per l’altrettanto storico titolo conquistato dalla statunitense Simone Manuel nei 100 stile libero.

Che emozione! Seguivo Manuel dal 2013, era la prima nuotatrice nera che vedevo dai tempi di Maritza Correia (argento con la 4×100 stile libero ad Atene 2004). Ho seguito la sua progressione negli anni, le sue potenzialità erano evidenti. Era il risultato di una combinazione di talento e lavoro duro. Doveva succedere, è successo. Se si riconfermasse nel 2021 sarebbe straordinario.

Leggi l’intervista completa [ENG]

Ph. ©Deepbluemedia

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