Scozzoli in disaccordo con la FIN: ” Giusto integrare la squadra per Tokyo, ma più avanti. Assoluti? Non so se ci sarò”

La quiete prova a farsi largo dopo la tempesta. Il giorno dopo la decisione di Federnuoto di integrare la Nazionale azzurra per l’Olimpiade di Tokyo (23 luglio – 8 agosto 2021) in base a criteri oggettivi, abbiamo sentito uno dei veterani della squadra, Fabio Scozzoli, tra gli atleti che avevano criticato la scelta dei tecnici:

Io e Cesare ci siamo sentiti telefonicamente. Gli ho espresso il mio punto di vista e lui mi ha espresso il suo dispiacere per il fatto che tanti atleti non condividessero le loro scelte. Se posso esprimere la mia opinione, aggiungo che i completamenti ci sono sempre stati e sono sacrosanti perché non siamo gli Stati Uniti e questo aiuta ad avere una squadra più competitiva. Non sono d’accordo sui tempi perché li avrei fatti in primavera, non adesso.

Poi, il ranista romagnolo dell’Esercito entra nello specifico della questione:

Sono state tutelate persone che fanno già parte di progetti federali e che possono godere di condizioni ottimali di allenamento, rispetto a gente come ad esempio Elena Di Liddo, Alessandro Miressi o Martina Carraro che non hanno la stessa fortuna. In aggiunta, in alcune gare, è stata chiusa l’opportunità a qualche giovane di provare a fare il tempo nei prossimi mesi. Figuriamoci se gente come Gabriele Detti o Federica Pellegrini poi non si qualifica per l’Olimpiade e, infatti, Fede si è espressa sulla questione. Un atleta lo fai allenare e gareggiare, poi se in primavera non è in condizione puoi appoggiarti a questa possibilità, ma non prima. Non parlo di me stesso perché non mi ritengo al momento a livello di quegli atleti, però prendo le difese di altri che lo meritavano

Parlando, invece, della sua condizione in vista degli Assoluti, Scozzoli ha sollevato qualche dubbio:

Sono del parere che gli Assoluti si debbano tenere a dicembre. Per quanto mi riguarda, non ho ancora la certezza assoluta di esserci perché ho un problemino al gomito sinistro e lunedì farò la risonanza medica che mi dirà se posso proseguire con il programma originario. Comunque, anche a Budapest mi sono allenato sempre in vasca lunga con la testa a questo appuntamento, così come tanti altri atleti. Poi ci sono i fenomeni come Nicolò Martinenghi e Benedetta Pilato che sono giovani e hanno margini di miglioramento enormi per cui sono andati fortissimo pure in corta pur allenandosi per la lunga.

 

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