Olynpic summit, si parla di Regola 50 e E-sports

Sabato 12 dicembre si è riunito virtualmente il 9° Olympic Summit, che raccoglie i rappresentanti del Movimento olimpico. Oltre ai vertici del Comitato olimpico internazionale (CIO) al completo capitanati dal presidente Thomas Bach erano collegati i presidenti delle principali Federazioni sportive internazionali, tra i quali Julio César Maglione per la FIFA, dei Comitati olimpici nazionali di Cina Russia e USA, e delle organizzazioni di supporto, tra le quali ASIF, l’associazione  delle federazioni sportive internazionali che governano le discipline facenti parte del programma dei Giochi olimpici estivi presieduta dall’italiano Francesco Ricci Bitti. Presenti come ospiti il presidente dell’Associazione mondiale antidoping (WADA) Witold Banka e quello del Gruppo di collegamento per gli esport e il gaming David Lappartient.

Tutti rilevanti gli argomenti all’ordine del giorno:

  1. Supporto internazionale al Movimento olimpico e paralimpico
  2. Aggiornamenti sui Giochi di Tokyo 2020 e Pechino 2022
  3. Lotta internazionale al doping
  4. Regola 50 della Carta olimpica
  5. Sport virtuali (esports) e gaming
  6. Agenda olimpica 2020

Oltre alle consuete rassicurazioni sulla ferrea volontà di garantire lo svolgimento delle Olimpiadi e Paralimpiadi giapponesi garantendo la piena sicurezza e il più fermo contrasto al fenomeno del doping, da segnalare la discussione in corso riguardo al punto 4. La ex nuotatrice neozelandese Kirsty Coventry, a capo della Commissione atleti, ha riferito dell’ampia discussione in corso fra gli sportivi riguardo alla Regola 50 (“Nessun tipo di dimostrazione o propaganda politica, religiosa o razziale è consentita in qualsiasi sito olimpico, sedi o altre aree”) e al diritto di poter esprimere le proprie convinzioni senza contemporaneamente mancare di rispetto agli avversari e alle regole. Coventry ha messo a disposizione i risultati di numerosi sondaggi effettuati fra migliaia di atleti e il presidente del Comitato paralimpico internazionale (IPC) Andrew Parsons ha annunciato un’analoga iniziativa i cui risultati saranno disponibili nel mese di febbraio 2021.

Degno di nota l’intervento di Lappartient che ha illustrato la differenza fra esports e gaming, dividendo i primi tra fisici e totalmente virtuali e i secondi tra competitivi e non competitivi. Il Summit ha messo agli atti che tutte le Federazioni internazionali dovranno provvedere a includere nel loro campo di attenzione le versioni digitali delle rispettive discipline, garantendo competizioni eque e il rispetto dei valori sportivi. Entrare in contatto con i gamer è un elemento essenziale nella strategia di promozione dell’attività e dei valori sportivi fra le giovani generazioni.

Leggi il report completo [ENG]

Ph. ©cottonbro @Pexels

 

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