Nella sua ultima intervista da membro del Comitato olimpico internazionale (CIO), Richard Pound ha evidenziato che alcune recenti modifiche alla legislazione degli Stati Uniti potrebbero mettere a rischio lo svolgimento dei Giochi a Los Angeles nel 2028.
Uno degli ultimi atti della presidenza di Donald Trump è stato infatti lo Empowering Olympic, Paralympic and Amateur Athletes Act, che stabilisce delle tutele per proteggere gli atleti e le atlete dilettanti dagli abusi di tecnici, medici e ufficiali di gara e che obbliga il Comitato olimpico e paralimpico USA (USOPC) a finanziare ogni anno il Centro per lo sport sicuro (USCSS) con 20 milioni di dollari (16.436.900 euro). La norma assegna inoltre al Congresso USA la possibilità di rimuovere dirigenti USOPC o delle varie federazioni sportive qualora non garantiscano l’aderenza ai principi della legge.
Tali disposizioni violano palesemente le regole del CIO, che proibisce tassativamente qualsiasi interferenza della politica sull’operato dei Comitati nazionali -come sa bene anche il Governo italiano, che il 27 gennaio rischia di essere sanzionato per le medesime ragioni.
Un nuovo capitolo dello scontro tra USA e organismi sportivi internazionali dopo le tensioni con l’Agenzia mondiale antidoping (WADA) in seguito alla promulgazione del Rodchenkov Act.
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