Alessia Polieri: “Cultura sessista molto radicata, serve più educazione”

Alessia Polieri è stata la prima atleta a stigmatizzare su Instagram le dichiarazioni del presidente del Comitato organizzatore di Tokyo 2020, Yoshiro Mori, che non vuole aumentare il numero di delegate perché “sono troppo competitive e parlano troppo”. Abbiamo quindi pensato di chiederle un parere più dettagliato.

Nuoto•com: buonasera Alessia, che ne pensi delle dichiarazioni del presidente Mori?

Alessia Polieri: Partendo dal presupposto che in seguito alle dichiarazioni e alla bufera mediatica che ne è seguita, il presidente Mori si è scusato, tuttavia penso che sia ingiusto discriminare le donne a priori. Non è una questione di genere ma di singola persona, è sbagliato generalizzare. Ritengo inoltre che la competitività in qualsiasi ambito, sia esso sportivo economico o intellettuale come in questo caso, porti al raggiungimento degli obiettivi, quindi non penso sia poi così sbagliato. Sbagliato è riportare il discorso con accezione negativa.
NPC: Quanto pensi sia presente una cultura sessista in Italia in generale e nel mondo del nuoto nello specifico? E come ritieni si possa migliorare la situazione?
AP: La cultura sessista penso sia molto radicata. Sicuramente ignorare il problema lo ingigantisce. Ignorare nel senso lato del termine, cioè di non conoscere l’argomento. Noto che i giovani trattano questi argomenti con molta superficialità. È certo che una maggiore educazione sarebbe l’inizio per una maggiore consapevolezza e aiuterebbe ad arginare questa mentalità. È fondamentale educare le persone, i giovani in particolare, per far conoscere il passato è cercare di non commettere gli stessi errori nel futuro.
Per quanto riguarda lo sport, posso solo constatare che ci sono i fatti che parlano. Negli sport come calcio o ciclismo le donne non hanno le stesse opportunità degli uomini. In altri sport come l’atletica leggera ci sono atlete che con esprimono impressionanti prestazioni di forza e velocità che richiedono controlli come il sex testing (verifica del sesso biologico, NdR).

 

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