La sera prima. Il saluto di Scozzoli

Un’emozione unica. Chiunque ha vissuto lo sport conosce bene le sensazioni che regala. L’avvicinamento alla gara alleggerisce il carico di lavoro tanto quanto il carico psicologico e l’emozione che anticipano il via di un campionato.
La voglia di raggiungere i propri obiettivi accende quella giusta irrequietezza. Lo stesso vale per i tecnici, che lavorano ogni giorno, barcamenandosi tra l’attenzione all’allenamento ed il fornire quel giusto equilibrio per costruire il risultato. Tutto il lavoro di un anno, (o anche due, tre, quattro) da giocarsi in pochi giorni.
Quest’anno la sera prima ha un valore in più. Tutto è pronto, con tante misure ed attenzioni che ormai fanno parte delle abitudini di tutti i giorni. Mettere la mascherina e lavarsi le mani è un po’ come vestirsi la mattina. Normale.
Aspettavamo tutti di ritornare a emozionarci per un campionato italiano. Oggi più che mai. Godiamoci quest’attesa e lo spettacolo che i nostri atleti sapranno regalarci nei prossimi giorni. Record, risultati e qualificazioni olimpiche, ma certamente purtroppo anche delusioni e controprestazioni di qualcuno. Questa è la magia dello sport, l’opportunità che offre è molto più grande di un risultato. E non è necessariamente legata ad un risultato.

Un pensiero questa sera a chi per qualche motivo, per covid o altro,  quest’anno guarderà le gare da casa, perché in tribuna non sarà possibile. Su tutti un pensiero al capitano della nazionale Fabio Scozzoli, che ci ha anche regalato un messaggio.

Seguirò questi assoluti con attenzione. Sento comunque un po’ la trepidazione attraverso Martina [Carraro nrd],  vivo anche io l’emozione pre-gara, seppur indirettamente. So come ha lavorato e quindi sono tranquillo. Penso anche a tutti i miei compagni di squadra, sono curioso. Guarderò le gare ogni volta che potrò, e se mi starò allenando seguirò con attenzione i risultati. 

Il campione di Imola ci ha raccontato che nonostante l’assenza dal campionato italiano sta vivendo un momento positivo, perché finalmente si sta allenando come vuole, come è giusto, sebbene ancora qualche fastidio ai gomiti.

Il problema sembra risolto,  finalmente vedo la luce in fondo al tunnel. Abbiamo trovato la terapia che funziona, onde d’urto focali, molto dolorose ma anche molto efficaci. Spero veramente di tornare presto in vasca a gareggiare, non so di preciso quando. Sicuramente quando sarò pronto, non prima.

Foto Giorgio Scala Deepbluemedia

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