Detti e Quadarella, operazione 800 stile libero

A dicembre erano spettatori, ora vogliono rifarsi con gli interessi. Dopo aver sconfitto il Covid sul finire del 2020, Simona Quadarella e Gabriele Detti sono tornati a sfrecciare nella vasca dello Stadio del Nuoto di Riccione e ieri si sono presi i rispettivi titoli italiani dei 400 stile libero: la romana dell’Aniene (4’06″49) ha piegato la resistenza di Martina Rita Caramignoli (4’08″39) il livornese dell’Esercito (3’44″65), invece, ha battuto il compagno di fatiche quotidiane Marco De Tullio (3’44″74) al termine di un testa a testa entusiasmante.

Oggi Simona si rimetterà alla prova nella distanza in cui è vicecampionessa mondiale e regina europea in carica:

Era da più da un anno che non venivo a Riccione ed è bello tornarci già col pass olimpico, per cui con una certa serenità: mi mancava gareggiare qui. Va benissimo il tempo dei 400, non cercavo la qualifica olimpica, anche perché dobbiamo ancora decidere se fare questa gara o no a Tokyo. Sono felice anche per il terzo posto del mio fidanzato (Alessandro Fusco nei 200 rana; ndr).

 

Gabriele Detti Esercito, In Sport Rane Rosse, 400m Freestyle Men
Riccione 31/03/2021 Stadio del Nuoto
Campionati Italiani Assoulti primaverili di Nuoto 2021
Photo © Andrea Staccioli/Deepbluemedia/Insidefoto

 

Stessa metratura per Gabriele, ovvero la gara che nel 2017 a Budapest lo vide salire sul gradino più alto del podio iridato, soddisfatto per come è andato il 400:

Le sensazioni del mattino erano brutte, forse anche perché nuotavamo presto al mattino, dopo tanto tempo che non gareggiavo. Anche al pomeriggio, le sensazioni non erano delle migliori, ma la fortuna è stata avere un Di Tullio “cazzuto”, che non mi ha fatto mollare di un centimetro. Speravo di arrivare più fresco per gli 800, ma va bene così. Sono contento che sia ricominciato il tour de force, mi mancava gareggiare. Non è da me fare solo due gare, ma in questo momento meglio non forzare. L’avvicinamento è andato bene, a parte due giorni di febbre dopo il vaccino che ho fatto lunedì scorso, ma sono felicissimo di averlo fatto, perché era fondamentale farlo.

 

Foto © Andrea Staccioli Deepbluemedia

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