“Semplicemente irragionevole”: il secondo quotidiano del Giappone chiede l’annullamento delle Olimpiadi

Brutta tegola sulla testa del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo: Asahi Shimbun, il secondo quotidiano più diffuso in Giappone (l’equivalente locale della nostra Repubblica), ha pubblicato in prima pagina un editoriale dall’inequivocabile titolo Primo ministro Suga, per favore annulli le Olimpiadi estive.

La pandemia di Covid-19 è ben lungi dall’essere sotto controllo, rendendo inevitabile un’ulteriore proroga dello stato di emergenza in vigore a Tokyo e in altre prefetture.

È semplicemente irragionevole pensare di ospitare le Olimpiadi e le Paralimpiadi la prossima estate.

Il governo centrale, il governo metropolitano di Tokyo e le istituzioni olimpiche stanno procedendo a testa bassa, rifiutandosi di rispondere alle pienamente legittime richieste della popolazione. Di conseguenza, i timori e la sfiducia della gente stanno crescendo.

LA VITA E LA SALUTE DELLE PERSONE HANNO LA PRIORITÀ

La scorsa settimana John Coates, vicepresidente del Comitato olimpico internazionale, ha rilasciato una dichiarazione sbalorditiva, affermando durante una conferenza stampa che le Olimpiadi possono svolgersi anche in stato di emergenza.

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La priorità deve essere il mantenimento di una struttura di base a protezione delle vite e della salute della popolazione. Non bisogna permettere che le Olimpiadi mettano a rischio questa struttura.

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Il CIO e il Comitato organizzatore sostengono che i rischi di contagio saranno tenuti a bada con “test e isolamento” come già sperimentati in altre competizioni internazionali. Ma nessuna di queste competizioni è numericamente paragonabile alle Olimpiadi.

NON CI SI PUÒ PERMETTERE DI RISCHIARE

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Le norme di comportamento dei partecipanti ai Giochi non sono ancora state definite, e non va dimenticato che oltre al Covid gli organizzatori dovranno fronteggiare i problemi legati al torrido caldo estivo tipico di Tokyo, che era già di per sé motivo di preoccupazione prima che scoppiasse l’emergenza Covid.

Il Comitato organizzatore afferma di avere più o meno trovato il modo di garantire abbastanza personale medico per le Olimpiadi.

E i letti di ospedale? I governatori delle prefetture intorno a Tokyo hanno già dichiarato che non saranno in grado di fornire “ricoveri prioritari” per pazienti Covid provenienti dalle sedi olimpiche. Ovviamente: ciascun governatore deve tutelare innanzitutto i propri cittadini.

La sgradevole realtà è che la situazione non è neppure vicina a garantire la sicurezza delle persone.

DOVE È FINITO LO SPIRITO OLIMPICO?

La pandemia ha impedito a molti atleti di qualificarsi. C’è un gap enorme fra i paesi che sono a buon punto con la vaccinazione di massa e quelli più indietro, con ovvie ripercussioni sulla condizione degli atleti.

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Buona parte della Carta olimpica resterà lettera morta.

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La realtà è, semplicemente, che queste Olimpiadi sono uno degli strumenti con cui il governo Suga cerca di rimanere al potere e vincere le prossime elezioni. Sembra che il primo ministro sia determinato a tirare dritto, indipendentemente dal parere della popolazione giapponese.

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Suga deve mettere fine a tutto questo, e insieme a lui la governatrice di Tokyo Yurio Koike e la presidente del Comitato organizzatore Seiko Hashimoto.

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Ph. ©Pexels

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