Tokyo 2020, un’Olimpiade all’insegna della pace… E degli origami

Oggi la presidente di Tokyo 2020 Seiko Hashimoto ha partecipato per la prima volta come membro ufficiale ad una riunione del consiglio del Comitato Internazionale per la Tregua Olimpica (IOTC). Durante l’incontro, al quale era presente anche il presidente del CIO Thomas Bach, Hashimoto ha salutato i Giochi Olimpici di Tokyo come un’opportunità per intensificare gli sforzi per raggiungere la pace nel mondo e ha anche riportato alcuni progressi in vari progetti.

Il resoconto della presidente Hashimoto ha riguardato: l’adozione da parte dell’Assemblea Nazionale delle Nazioni Unite, nel dicembre 2019,  di un intensificazione degli sforzi per una Tregua Olimpica e il cambiamento del periodo di risoluzione di essa, a causa della posticipazione dei Giochi; il  “Murales della Tregua Olimpica”, dove gli atleti sono invitati a lasciare una firma per esprimere il loro desiderio di pace; il fatto che gli atleti rifugiati debbano partecipare ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 in una scala superiore rispetto ai Giochi di Rio 2016; e lo stato di avanzamento del progetto “PEACE ORIZURU (gru di carta per la pace)”: un origami da realizzare con le proprie mani e pubblicare sui propri profili social per condividere un messaggio di pace.

La presidente ha chiesto anche una maggior collaborazione, commentando: “Gli sforzi del IOTC per realizzare i principi delle Olimpiadi come celebrazione della pace in forma concreta completeranno le preghiere per la pace che saranno offerte ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Spero che queste preghiere diventino sempre più forti e sempre più potenti  e vengano trasmesse al mondo tramite gli scambi sinceri tra i membri di questo consiglio che condividono gli stessi pensieri.”

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Ph. ©Unsplash

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