Kyle Chalmers, il timore di andare in Giappone e la passione per il football

L’australiano campione olimpico dei 100 stile libero, Kyle Chalmers (22), ha dichiarato al quotidiano australiano Adelaide Advertise di avere qualche timore di andare in Giappone a causa dell’emergenza COVID-19 in corso nel paese fino al 20 giugno.

Ecco alcuni passaggi delle sue dichiarazioni.

Ovviamente mi spaventa un pò.

La mia paura più grande è superare le eliminatorie, le semifinali e poi risultare positivo al Covid ed essere escluso dalla finale per restare chiuso in una stanza per 14 giorni.

Tengo d’occhio i contagi a Tokyo, iniziano a calare, il che è positivo, ma credo sia inevitabile che il Covid sia presente dentro e intorno al villaggio ed influenzerà i Giochi in un modo o nell’altro.

Non trapela nulla in merito alla situazione vaccinazione degli atleti probabili olimpici e nello specifico di Kyle Chalmers, la cui posizione in merito non è chiara, viste le dichiarazioni rilasciate e il via libero del Governo australiano per la vaccinazione prioritaria dei probabili olimpici prima dei Giochi, autorizzazione rilasciata nel mese di aprile per voce del Ministro della Salute Greg Hunt e del Ministro dello Sport Richard Colbeck che specificano anche il siero (Pfizer o AstraZeneca) e indicano il numero di persone coinvolte nella campagna di vaccinazione, circa 2.050 australiani, identificati dal Comitato Olimpico australiano (AOC).

Il fuoriclasse aussie non nasconde la sua passione per il football e dice a Fox Sport di essere stato contattato dai Geelong Cats e di valutare per il futuro una carriera in questa direzione.

“Ho avuto un paio di club AFL che mi hanno contattato tramite Zoom, il che è stato fantastico … Era qualcosa che sognavo da bambino. Quell’opportunità c’è se voglio coglierla.”

“La verità è che dovrei farlo ora. Dovrei togliere di mezzo queste Olimpiadi e poi impegnarmi a diventare un giocatore dell’AFL e non so se sono pronto a rinunciare al nuoto a questo punto della mia vita”.

 

 

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