Paolo Barelli: “FIN e FINP insieme, una grande famiglia vincente. Ma ora il Governo ci aiuti”. Valentina Vezzali: “Presto un aumento della capienza”

Meravigliosi 2021, la serata che celebra i successi del nuoto azzurro alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo. Sul red carpet il più ricercato è il presidente di Federnuoto Paolo Barelli, che non si sottrae alle domande nostre e dei colleghi.

Meravigliosi 2021, FIN e FINP insieme: la famiglia acquatica è sempre unita

Beh certo, non potevamo festeggiare senza gli amici paralimpici. Tutti questi campioni si allenano nelle stesse piscine, condividono l’appartenenza a questa grande famiglia del nuoto, hanno svolto i collegiali preolimpici al Centro federale di Ostia. Ormai c’è una comunanza evidente ed era giusto festeggiare e premiare tutti questi straordinari nuotatori.

Anche a Tokyo grandissimi risultati, da confermare nel futuro

Intanto godiamoci questi successi, alle conferme inizieremo a pensare fra qualche giorno. La maggior parte di questi atleti sono molto giovani e molto motivati e quindi, pur in mezzo a tutte le difficoltà che ancora oggi attanagliano le piscine -problemi gestionali enormi, norme anti Covid restrittive e penalizzanti, siamo ottimisti e pensiamo che faranno ancora meglio in futuro.

Come sono i rapporti con il Governo?

Il Governo ci raggiungerà a breve nella persona della Sottosegretaria Valentina Vezzali. In questi mesi ci siamo fatti sentire molto, abbiamo ottenuto oggettivamente poco. Speriamo di ottenere maggiori attenzioni nel prossimo futuro perché le società sportive, specialmente quelle che gestiscono impianti, sono allo stremo.

Evocata dal Presidente, arriva la Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali,che si lancia immediatamente in un lungo elogio delle virtù benefiche della pratica sportiva.

Lo sport è importante, aiuta i giovani a conoscere il proprio corpo e la propria mente, fondamentale in questa epoca di digitalizzazione. Stiamo lavorando perché tutte le discipline sportive, nuoto compreso, possano avere a disposizione impianti adeguati dove far crescere tanti campioni e ospitare i milioni di persone che attraverso l’attività fisica vogliono perseguire il benessere.

Pensate di rimuovere le limitazioni all’utilizzo degli impianti sportivi per consentire alle società sportive di tutelare questo patrimonio di campioni?

Stiamo lavorando a stretto contatto con il Comitato tecnico scientifico e il Ministro della salute Roberto Speranza.  Stiamo valutando, sulla base dei dati epidemiologici e del numero di vaccinazioni, un aumento della capienza degli impianti sportivi. Crediamo sia un percorso che può iniziare a breve per tornare quanto prima al 100% della capienza.

Il presidente Paolo Barelli ha appena lanciato un accorato grido d’allarme proprio sulla sorte delle società sportive e degli impianti. Il Governo pensa a qualche forma di sostegno nel breve periodo?

Il Governo ha ora la possibilità di utilizzare le risorse stanziate con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, parliamo di 700 milioni di euro per l’impiantistica sportiva e di ulteriori 300 per le palestre scolastiche. Risorse importanti che possono mettere il nostro paese nelle condizioni di vincere medaglie non più solo grazie ai “miracoli” delle società sportive. Io stessa ho vissuto una realtà di preparazione all’interno di strutture inadeguate: questo non deve più accadere. Le società devono lavorare all’interno di impianti idonei per offrire alle Federazioni la base di talento più ampia possibile.

A prescindere da chi ricopre l’incarico, pensa che per il mondo dello sport sia meglio poter contare su un sottosegretario o su un ministro?

Non entro in queste considerazioni, ribadisco solo che la politica sportiva deve essere di competenza del Governo perché è compito del Governo garantire il benessere dei cittadini. Ognuno deve avere un ruolo chiaro ed essere messo nelle condizioni di svolgere il proprio compito nella maniera migliore.

Ph. ©Nuoto•com

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