Presentato a Verona “1 Storia, 2 Olimpiadi” il docufilm con Thomas Ceccon e Stefano Raimondi.

Presso il Comune di Verona è stato presentato il documentario “1 Storia, 2 Olimpiadi” del regista Antonio Covato con protagonisti i nuotatori Thomas Ceccon e Stefano Raimondi.

Estratto dal Comunicato Stampa del Comune di Verona.

Una storia di amicizia, sogni, sacrificio, sport di due ragazzi saliti sul podio dei giochi olimpici a Tokyo. È stato presentato questa mattina in Sala Arazzi il docufilm “1Storia, 2 Olimpiadi Stefano Raimondi – Thomas Ceccon una strada per due sogni” la storia dell’atleta olimpico Ceccon e del paraolimpico Raimondi.

Ideato da Alessandro Amato e realizzato dal regista Antonio Covato, in 35 minuti di durata il docufilm racconta la storia dei due nuotatori e, in particolare, del percorso che hanno condiviso per la preparazione delle rispettive Olimpiadi. Stefano e Thomas sono stati seguiti durante il loro giorno-tipo in allenamento, in acqua e fuori, ascoltando anche il racconto della quotidianità di entrambi, uno storytelling riguardante i loro ricordi iniziali, di quando hanno iniziato a nuotare e in che modo si sono avvicinati al mondo dell’acqua, fino a raccontare quali fossero le aspettative di risultato alle Olimpiadi.

Ideato da Alessandro Amato e realizzato dal regista Antonio Covato, in 35 minuti di durata il docufilm racconta la storia dei due nuotatori e, in particolare, del percorso che hanno condiviso per la preparazione delle rispettive Olimpiadi. Stefano e Thomas sono stati seguiti durante il loro giorno-tipo in allenamento, in acqua e fuori, ascoltando anche il racconto della quotidianità di entrambi, uno storytelling riguardante i loro ricordi iniziali, di quando hanno iniziato a nuotare e in che modo si sono avvicinati al mondo dell’acqua, fino a raccontare quali fossero le aspettative di risultato alle Olimpiadi.

L’acqua dunque ha abbattuto tutte le barriere, grazie ai due giovani nuotatori allenati dai tecnici Alberto Burlina per Ceccon, e Marcello Rigamonti per Raimondi, per un progetto che in tre anni di allenamento ha unito un azzurro normodotato e uno paralimpico nelle corsie del centro federale di Verona intitolato ad Alberto Castagnetti, struttura che ospitato gli allenamenti degli atleti della società Leosport così come agli altri campioni durante la pandemia.

“Questa storia è nata circa tre anni fa senza calcoli e in maniera naturale – racconta l’ideatore Amato -. Le necessità dello sport hanno unito le storie dei ragazzi, senza differenze di categorie. Non è stato immaginato dunque un progetto, ma naturalmente l’esigenza di fare un percorso insieme. In un periodo nel quale le piscine erano in difficoltà senza sapere quando riaprire, con pochi sponsor e assistenza, abbiamo deciso di raccontare questa storia con il regista Covato, per mostrare come lo sport possa accomunare tutti, a prescindere dalle categorie e dalle condizioni”.

Il docufilm verrà messo in onda su più canali, sarà proiettato a festival ed eventi specifici, con l’obiettivo di raccogliere fondi e aiutare le strutture sportive penalizzate dall’anno e mezzo di chiusura per pandemia.

Il video della presentazione

 

La locandina è tratta dalla pagina FB del regista Antonio Covato.

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