La Federazione ungherese accetta le dimissioni del tecnico Gyorgy Turi.

L’allenatore ungherese Gyorgy Turi (64), al centro di una indagine federale per le gravi accuse di molestie fisiche e psicologiche avanzate da diversi suoi ex atleti, fra i quali Laszlo Cseh, ha annunciato oggi le sue dimissioni da tutti gli  incarichi federali con una lettera aperta inviata ai media e pubblicata sul sito della federazione ungherese che accetta le dimissioni.

Queste le parole del presidente Sándor Wladár.

“Come promesso il giorno della mia elezione: non c’è posto per nessuna forma di abuso nel nuoto ungherese … Sebbene sia un fatto indubbio che il club Kőbánya, guidato da György Turi, abbia ottenuto numerosi successi negli ultimi anni e persino decenni, le denunce degli ex atleti gettano una seria ombra sui risultati. Per questo ritengo l’unica decisione accettabile che, anche prima della relazione della commissione d’inchiesta, György Turi si sia assunto la responsabilità e abbia lasciato le cariche federali. Non vogliamo dare l’impressione di voler nascondere le cose sotto il tappeto. Ci aspettiamo che il comitato non solo indaghi sul caso, ma che fornisca delle raccomandazioni che diano garanzie ancora più serie per trovare i responsabili, proteggere i giovani atleti e, cosa molto importante, aiutare le vittime”.

Tutto è venuto a galla dopo una intervista rilasciata a 24.hu da Laszlo Cseh alla fine del mese di ottobre, nel corso della quale aveva raccontato che i metodi di allenamento di Turi prevedevano molestie fisiche e “terrore psicologico” quotidiano, dopo la sua sono arrivate altre denunce, fra cui quelle di Dominik Kozma, Késely AjnaDara Eszter che a loro volta hanno parlato con i media raccontando le molestie e le pressioni subite. Turi, che ha giustificato i metodi utilizzati anche in recenti interviste, ha affermato che le accuse hanno reso la sua situazione “ingestibile” e rischiano di danneggiare la reputazione dello sport e del suo club.

Segue la lettera di Gyorgy Turi

 

 

 

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