Aggiornamento. La nazionale ucraina di nuoto sincronizzato ospite al Centro federale di Ostia

Federnuoto aggiorna in merito al viaggio della nazionale ucraina di nuoto sincronizzato verso il Centro federale di Ostia.

Buongiorno di buone notizie. La prima è che dieci atlete e due tecnici sono riusciti a superare il confine e a raggiungere Budapest coi mezzi messi a disposizione dalla Federnuoto: si tratta di otto atlete partite da Leopoli – Veronia Hryshko, Olesia Derevianchenko, Anhelina Ovchynnikova, Anastasiia Soldatenkova, Daria Moshynska (14 anni), Anastasiia Shmonina (16 anni), Amelia Volynska (16 anni), Valeriya Tyshchenko (17 anni) e delle allenatrici Olesia Zaitseva e Kseniia Tytarenko e delle atlete gemelle Maryna e Vladyslava Aleksiiva che si sono ricongiunte al gruppo dopo essere transitate da Chernivtsi. La seconda buona notizia è che sono stati riattivati i contatti col gruppo partito da Charkiv di cui si erano perse le tracce; ha superato Vinnitsa e si sta dirigendo al confine di Beregsurány

Straordinaria iniziativa della Federazione italiana nuoto che, in accordo con i colleghi di Kiev, si è attivata per portare la squadra nazionale ucraina di nuoto sincronizzato in salvo presso il Centro federale di Ostia.

Le atlete partiranno da Leopoli e arriveranno sul litorale romano transitando dal confine di Beregsurány passando per Mukachevo, arrivando a Budapest e ripartendo con mezzi messi a disposizione dalla stessa Federnuoto.

L’iniziativa è frutto dell’impegno diretto di Paolo Barelli, che il 27 febbraio ha incontrato l’Ambasciatore d’Ucraina a Roma Yaroslav Melnyk, al quale ha ribadito la disponibilità ad ospitare nei centri federali gli atleti ucraini delle discipline acquatiche.
Dopo i colloqui internazionali abbiamo ricevuto la richiesta di aiuto dalla federazione ucraina di nuoto sincronizzato; nei giorni scorsi ci siamo adoperati per individuare insieme il percorso meno pericoloso e i mezzi più idonei per favorire la fuga dal paese. La situazione è in piena evoluzione, pertanto è difficile prevedere con precisione quante atlete riusciranno a raggiungere il confine e quando stimare l’arrivo a Roma. Speriamo che il viaggio delle atlete prosegua senza imprevisti e che nel pomeriggio di lunedì la squadra possa arrivare al centro federale di Ostia.
C’è crescente preoccupazione. Le atlete che attendiamo al confine sono divise in tre gruppi perché non tutte sono riuscite a raggiungere Leopoli che era il punto di raccolta individuato dalla federazione ucraina. Speriamo che tutte arrivino al confine. Comunque siamo pronti ad organizzare anche più viaggi se necessario per assicurarne il trasporto in Italia. Lo sport dev’essere vicino al dramma che stanno vivendo gli amici ucraini, condannare con drastiche decisioni e stigmatizzare con un atteggiamento di fermo diniego l’operato della Russia; deve essere deterrente e sprone per giungere rapidamente alla pace. La nostra disponibilità è poca cosa in confronto ai sacrifici e alle difficoltà che il popolo ucraino stanno affrontando. Molti atleti stanno combattendo per la libertà. Noi speriamo di vederli presto in vasca. Intanto offriamo loro ospitalità e mezzi per lasciarsi alle spalle la guerra e cogliamo l’occasione di allenarci insieme per crescere reciprocamente.
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