Thomas Ceccon: “Prossimo obiettivo i Mondiali. I Campionati di Riccione saranno una tappa fondamentale”.

Reduce da un’Olimpiade che non è passata sicuramente inosservata, protagonista di una crescita personale e sportiva incredibilmente notevole. Abbiamo incontrato Thomas Ceccon al Centro Federale Alberto Castagnetti a Verona, dove si allena seguito dal suo “maestro” Alberto Burlina, e abbiamo chiacchierato con lui su ciò che è stato, ciò che è e ciò che potrebbe essere in futuro. Rigorosamente a bordo vasca.

Tokyo 2020 è stata un’Olimpiade che ha rappresentato il coronamento di tanti anni di lavoro e sacrifici. Come hai vissuto questo importante risultato?

Come atleta sono cresciuto con Alberto: mi sono trasferito a Verona nel 2018 per potermi allenare qui, perché l’obiettivo era Tokyo 2020. È stata una decisione che abbiamo preso insieme e insieme abbiamo iniziato questo cammino che aveva come obiettivo i Giochi Olimpici. Tutto era iniziato al meglio, e poi nel 2020 è successo quello che tutti sappiamo. Inoltre per me era anche l’anno della maturità a scuola. Mi sono trovato a dover scegliere: le Olimpiadi o la maturità? E non è una decisione facile da prendere perché le due cose coincidevano anche a livello temporale. Prima del Covid avevo stabilito che avrei dato la priorità al percorso olimpico. La pandemia ha scelto per me: il rinvio dei Giochi ha fatto sì che potessi diplomarmi e mi ha dato un anno in più per prepararmi alle gare.

Credo di poter dire che, nonostante tutto, il 2020 sia stato l’anno che mi ha lanciato: avevo superato la maturità e avevo anche il tempo per le Olimpiadi: mi sentivo davvero carico e motivato!

Le Olimpiadi di Tokyo sono state sicuramente il coronamento di tanti sacrifici: per me l’obiettivo è stato centrato: dovevo esserci. Lo dovevo a me stesso, ad Alberto, il mio “maestro” che di sacrifici ne ha fatti tantissimi anche lui, e ai miei genitori che mi hanno sempre supportato in questo cammino. Posso solo dire che è stato un ciclo che si è concluso in maniera fantastica, proprio come io e Alberto lo volevamo e forse anche meglio.

Adesso gli occhi sono puntati al futuro. Quali sono i prossimi obiettivi?

Il prossimo obiettivo sarà il Mondiale, quindi i Campionati Assoluti Primaverili saranno una tappa fondamentale. E poi gli Europei di Roma quest’estate. Una manifestazione di questo tipo in casa è qualcosa di straordinario!  Ho avuto il Covid e la ripresa è stata un pò in salita: rientrare in vasca e ritrovare la stato di forma che avevo lasciato è stato un pò difficile. Ma non sono qui per mollare, sicuramente.

CECCON Thomas ITA bronze medal
Swimming
Men’s 100m individual medley final
Abu Dhabi – United Arab Emirates 19/12/21 Etihad Arena
FINA World Swimming Championships (25m)
Photo Giorgio Perottino / Deepbluemedia / Insidefoto

 

Tecnicamente e metodologicamente, insieme ad Alberto, avete cambiato qualcosa?

Da un punto di vista tecnico negli anni sono molto cambiato, ovviamente per motivi legati alla crescita.  Alberto è molto pignolo e sulla tecnica lavora sempre, non molla mai. Direi che tecnicamente stiamo portando avanti la stessa attenzione e meticolosità che ha caratterizzato il lavoro di questi ultimi anni. L’idea è che il nuovo percorso iniziato, che dovrebbe culminare con le Olimpiadi di Parigi 2024, sia un proseguimento di quanto fatto fino ad ora, senza creare degli stravolgimenti. Poi bisogna valutare cammin facendo. Ma non ci siamo inventati nessuna nuova strategia o sperimentazione.

Le tue gare in futuro quali saranno?

Purtroppo o per fortuna saranno sempre le stesse, e poi molto dipende anche dai programmi delle manifestazioni. I 200 misti, che in molti attendono, molto spesso sono a ridosso di altre gare e quindi difficili da fare. Non è una gara che sto preparando, ora come ora devo sentirmeli, è qualcosa che deve venire da me e non deve essere imposto. In questo momento non me li sento addosso: serve un altro tipo di allenamento, è qualcosa di diverso da quello che faccio. E poi anche l’approccio mentale alla gara è diverso e deve essere un aspetto curato molto bene.

Attualmente siamo focalizzati sui 100 dorso, 100 stile e 50 farfalla. Credo sia corretto valutare anche strada facendo.

CECCON Thomas ITA
Swimming
Men’s 100m backstroke heats
Abu Dhabi – United Arab Emirates 16/12/21 Etihad Arena
FINA World Swimming Championships (25m)
Photo Giorgio Perottino / Deepbluemedia / Insidefoto

 

Sei un ragazzo giovane e il percorso fatto verso Tokyo 2020 ha dovuto tener conto della tua crescita. Che evoluzione c’è stata a livello tecnico e stilistico? Quale stile senti di dover migliorare?

La rana! Questo stile è la mia croce. Lì devo migliorare tanto.

La mia evoluzione è sicuramente dipesa dal fatto che Alberto, mano a mano che passava il tempo, alzava sempre l’asticella. Ma lo faceva sempre al momento giusto, mi sottoponeva il problema e io dovevo risolverlo. In questo modo il mio cambiamento è stato graduale ma significativo. Fino a ora ho sempre risposto in modo positivo a questo tipo di approccio, quindi credo che la mia evoluzione sia veramente andata di pari passo con la mia crescita. Alberto ha saputo tirare fuori da me le cose giuste al momento giusto. A volte si può sbagliare, ma siamo esseri umani.

Credo di dover migliorare di più nell’allenamento. Mi alleno come altri ragazzi, e poi in gara riesco a fare un secondo in meno. Se mi focalizzassi di più anche su questo aspetto forse riuscirei a fare ancora meglio.

Sono cresciuto ma come persona e come atleta, ma sento di dover crescere ancora.

Cosa è cambiato con Tokyo 2020 e cosa non è cambiato?

Sicuramente è cambiata la mentalità e la maturità nell’affrontare le gare. Era la mia prima Olimpiade, nel 2018 avevo partecipato ai Giochi Olimpici Giovanili a Buenos Aires ma è tutta un’altra cosa. Ciò che si prova ai Giochi Olimpici veri è qualcosa di unico. Ho avuto paura di gareggiare: di solito in una manifestazione internazionale, dopo la prima gara rompo il ghiaccio e vado avanti bene. A Tokyo ogni gara era un’ansia incredibile. Ho capito che è importante dosare bene le forze e soprattutto le energie mentali. Attivarsi bene al mattino per lasciarsi alle spalle quanto fatto il giorno prima e guardare quindi avanti. Non è una cosa scontata e mentalmente ti sfinisce.

Per il resto sono il Thomas di sempre: sono cresciuto come atleta ma sono rimasto il ragazzo che tutti conoscono. Cerco di fare quello che so fare meglio, e cioè nuotare. Ma poi cerco di essere sempre quello che sono: credo che sia importante essere fedeli a sé stessi.

CECCON Thomas ITA
50 backstroke men
LEN European Swimming Junior Championships 2019
Aquatic Palace Kazan
Day 4 06/07/2019
Photo G.Scala/Deepbluemedia/Insidefoto

 

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