Gaffe CIO. Pubblicati erroneamente gli standard di qualificazione per i Giochi di Parigi 2024

Ieri il Comitato Olimpico Internazionale aveva pubblicato gli standard di qualificazione olimpica del nuoto, pare però fosse una bozza senza approvazione e che la pubblicazione non fosse di competenza del CIO, lo ha chiarito FINA che ha detto che il documento è da considerare obsoleto e non definitivo e che il CIO ha commesso un errore nel pubblicarlo.

FINA – da Swimming World

“Per essere chiari, la FINA non ha pubblicato i criteri di qualificazione olimpica per i Giochi di Parigi 2024. Purtroppo, sembra che una bozza obsoleta e non definitiva degli Olympic Qualifying Standard Principles sia stata pubblicata dal CIO per errore. Riconoscendo ciò, il CIO ha rimosso la bozza dei documenti dal proprio sito web.

FINA fa inoltre sapere che non appena definiti i criteri di qualificazione gli stessi saranno ufficializzati e pubblicati sul proprio sito web istituzionale, i criteri di selezione ed i regolamenti di qualificazione olimpica sono di competenza delle Federazioni Sportive Internazionali che li definiscono e li ufficializzano tramite i propri canali, il CIO ha però la facoltà di approvare o meno le proposte della federazioni prima della loro pubblicazione.

FINA – da Swimming World

“Gli standard di qualificazione per le discipline acquatiche alle Olimpiadi di Parigi 2024 non sono stati definiti, quando lo saranno la FINA pubblicherà tempestivamente questi documenti sul sito Web della FINA e informeremo i media come Swimming World con un comunicato stampa.

Molto probabilmente il documento definitivo sarà poi quello, l’erronea pubblicazione sarà dovuta a qualche funzionario poco attento che ha svelato anzitempo il documento attraverso un canale a cui non competeva farlo e nei tempi sbagliati, cioè prima che l’Iter istituzionale venisse completato, non resta che aspettare la pubblicazione FINA per capire se gli standard non erano definitivi per davvero o se semplicemente sono stati svelati anzitempo per errore.

Pare che gli standard pubblicati abbiamo preoccupato una parte del nuoto mondiale per la severità degli indici di qualificazione proposti, in molti casi più bassi di quelli di Tokyo 2020, su SW sono disponibili i tempi.

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