Dominate the Water 2022: la presentazione con Gregorio Paltrinieri a Roma. “Il nuoto è arte”

Nella prestigiosa cornice della Galleria d’arte moderna di Roma, Gregorio Paltrinieri ha tenuto a battesimo l’edizione 2022 di Dominate the Water, il circuito di riferimento per il nuoto open water in Italia del quale Nuoto•com è più che orgogliosamente media partner ufficiale.

Stimolato dalle domande di Lia Capizzi, il campione olimpico ha raccontato genesi e obiettivi del progetto.

Questa location non è stata scelta a caso: il nuoto è arte, io quando nuoto mi sento un artista che modella l’acqua sotto le bracciate. E la forma più alta e appagante di questa arte è nuotare in mare. Con il progetto Dominate the Water vogliamo trasmettere proprio questo ideale di bellezza e di libertà. Io quando nuoto sto bene, mi sento a casa, tranquillo, e vorrei condividere questa sensazione con il maggior numero possibile di persone. Nella mia testa e in quella degli amici che sono coinvolti il progetto nasce davvero molti anni fa, prima ancora che iniziasse il mio impegno agonistico nell’open water.

Per portare avanti questa mission mi metto in gioco in prima persona, anche economicamente. Insieme ad alcuni amici ho costituito una società. Ho scelto di impegnarmi in prima persona e di sfruttare la mia visibilità per diventare il leader di un movimento, un movimento che porti sempre più italiani e italiane a scoprire il proprio territorio, le straordinarie spiagge che abbiamo nel nostro paese, a rispettarlo e a prendersene cura. Fare sport all’aria aperta deve diventare un patrimonio condiviso.

Tanto resto incantato di fronte a una bel mare e una bella spiaggia tanto rimango inorridito di fronte all’incuria e al degrado. Purtroppo una manifestazione di nuoto in acque libere presenta numerose criticità: contenitori e incarti di plastica per i rifornimenti, rifiuti di ogni genere. Per questo ogni aspetto degli eventi Dominate è all’insegna dell’ecosostenibilità: rifornimento solo con contenitori biodegradabili, tutta la documentazione in carta riciclabile, medaglie e podio in legno.

Vogliamo fare le cose per bene in modo che restino nel tempo lanciando un messaggio sociale ed educativo. La diffusione della cultura dell’acqua è molto importante anche per ragioni di sicurezza. Io ho vissuto sei mesi in Australia: lì tutti sanno nuotare, vivono l’acqua con gioia e sicurezza, hanno la giusta mentalità di rendere lo sport una componente essenziale della vita quotidiana.

È un sogno che coltivavamo da tempo, la spinta definitiva l’ha data il Covid: rimanere chiusi in casa è stato tremendo, è tornata prorompente una voglia di libertà che il nuoto in acque libere offre come nessun’altra disciplina.

I nostri eventi non si limiteranno al momento agonistico, rappresenteranno dei veri e propri festival delle open water, con tanti eventi che ruoteranno intorno alla gara e coinvolgeranno i territorio: scuole, enti, associazioni. Ci saranno musica, arte, divulgazione scientifica, con esperti di biologia marina che organizzeranno workshop e momenti informativi. Vogliamo creare eventi davvero aperti a tutti: dagli agonisti, a cominciare dal sottoscritto, agli amatori ai semplici curiosi.

Fra i miei compagni di avventura c’è papà Luca, che mi ha messo in acqua a cinque anni e mi ha insegnato ad amare il mare, dal quale non sono più uscito. Tutte le persone che riusciamo a coinvolgere nei nostri eventi ci dicono la stessa cosa: non tornerò più indietro. La piscina va bene per allenarsi, il mare è vita e gioia.

Il format dell’evento prevede il miglio, la 3Km e la staffetta 4×750. Non abbiamo previsto distanze più lunghe per rendere la gara più accessibile. L’agonismo ce lo portiamo dentro sempre, indipendentemente dalla distanza.

Se mi chiedessero di scegliere fra acque libere e piscina non ci penserei un secondo: sono sempre legato alla piscina e credo di potermi ancora togliere molte soddisfazioni tra le corsie. Sto lavorando duro per Parigi, Tokyo mi ha lasciato l’amaro in bocca per non essermi potuto esprimere al meglio a causa dei noti problemi di salute.  Mi ero allenato per vincere tre medaglie d’oro, se fosse successo magari mi sarei sentito appagato, invece così ho ancora molta fame e ho tanta voglia di gareggiare. In Francia confermo sarò in acqua sia indoor che nella 10Km, poi vedremo cosa riserverà il futuro. Devo però dire che l’argento e il bronzo vinti in Giappone rappresentano forse la performance più incredibile della mia carriera.

Dopo la prove generali di Piombino e Positano dello scorso anno, il 2022 rappresenta il nostro anno uno: Lignano Sabbiadoro 30-31 luglio, Taranto 10-11 settembre, Asinara-Stintino 18-19 settembre, Positano 24-25 settembre. Quattro tappe per ricordare che amiamo il nuoto, amiamo lo sport, amiamo l’Italia. Per questo cerco di portare in Italia tutti i miei rivali internazionali: fra di noi c’è una competitività pazzesca, siamo degli animali da gara che si stimano e rispettano infinitamente e credo che condividere queste esperienze sia un bel modo per promuovere il nostro paese all’estero. Abbiamo tra l’altro già numerose richieste per esportare il progetto, ma in questo momento siamo focalizzati sull’Italia.

Grazie a tutte le società coinvolte nell’organizzazione dei singoli eventi e ai nostri partner istituzionali e commerciali che ci sostengono e ci stimolano a migliorare.

Sarà una festa, venite a trovarci.

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