Inghilterra: correva l’anno 1846

1846

Una legge rivoluzionaria,  il Public Baths and Wash House Act, emanata dal parlamento inglese nel 1846, incoraggiava e finanziava le amministrazioni distrettuali, e anche  i privati, perché costruissero bagni pubblici nei quartieri delle città. Lo scopo della legge era promuovere la salute pubblica, dando spazi per lavare la biancheria, fare bagni e nuotare a prezzi accessibili a tutte le fasce sociali.

1832

L’idea di creare lavatoi e luoghi adatti a migliorare l’igiene pubblica aveva una storia. Nel 1932, ad esempio, i giornali si erano occupati di una donna straordinaria di nome Kitty Wilkinson, un’irlandese, immigrata in Inghilterra, conosciuta come la Santa degli Slums. La sua vicenda era quella di una vedova, che aveva perso il marito in una tragedia del mare e che si era tirata fuori dalla miseria facendo la lavandaia.

colera

Durante l’epidemia di colera che aveva colpito l’intera Europa nel 1832, convinta che facendo bollire la biancheria infetta si uccidesse la malattia, ed essendo l’unica persona nel suo quartiere a possedere una caldaia per farlo, offrì la sua casa, la sua caldaia e il suo cortile a chi volesse. Per un centesimo a settimana, chi aveva roba da lavare poteva farlo a casa sua. Tra l’altro Kitty insegnava anche ad usare il cloruro di calcio, cioè la candeggina, salvando in questo modo moltissime vite umane. La cosa fu ritenuta così importante, che dieci anni dopo Kitty Wilkinson fu nominata sovrintendente per i bagni pubblici.

1844

Nel 1844, nacque addirittura un Comitato per la promozione dell’istituzione di bagni e lavatoi per le classi lavoratrici, presieduto dal vescovo di Londra. Fu proprio lui a presentare una petizione per un disegno di legge su quella materia così scottante per la società inglese, turbata dalla cattiva salute che aveva portato la pessima urbanizzazione venuta fuori dallo sviluppo industriale selvaggio e da un capitalismo senza scrupoli.

1846

Nel 1846, fu Sir George Gray, ministro degli interni per il partito dei Wighs, a introdurre in parlamento il disegno di legge che divenne poi il Public Baths and Wash-houses Act .  

Bagni di Londra

I primi bagni figli della nuova legge furono aperti a Goulston Square, nella zona est della città di Londra. Il principe consorte pose la prima pietra. Era il 1847. I resti visibili e ben conservati di bagni pubblici di quel tipo si possono ancora vedere nel Bathway Quarter, a Woolwitch, nel sud-est di Londra. Si nota che l’edificio in questione aveva cinque ingressi. Due  erano per le donne e due per gli uomini, divisi in prima e seconda classe. L’impianto, chiuso definitivamente nel 1982, aveva anche due grandi piscine in cui si poteva nuotare, 52 bagni  privati, un lavatoio e una lavanderia.

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