arena celebra il nuoto con la scultura “Uomo onda”

Nuoto e arte, due mondi all’apparenza distanti, ma con molti punti in comune: impegno, sacrificio e al contempo creatività e talento. Atleta e artista condividono la passione, il desiderio di nuove sfide, la costante ricerca della perfezione, l’espressione del proprio modo di essere attraverso performance in grado di suscitare emozioni, la gioia di entusiasmare il pubblico.

arena ha deciso di sostenere questo connubio, supportando il lavoro di un artista di fama internazionale, Samuel Di Blasi, realizzando così un’opera unica nel suo genere.

Fisicità, agonismo, sudore, estro si amalgamano nell’ Uomo Onda, questo il titolo dell’opera, rappresentazione della figura di un nuotatore che si lancia nella propria impresa. La scultura si adatta perfettamente al dna di arena, ai suoi valori di passione e autenticità.

Uomo Onda
L’ Uomo Onda è una fusione in alluminio appesa all’interno di un parallelepipedo d’acciaio lavorato. Rappresenta la traccia, il vuoto che idealmente il nuotatore lascia al suo passaggio nell’acqua: questo vuoto è già scultura. Durante il processo creativo Samuel Di Blasi ha immaginato il momento nel quale un corpo è perfettamente immerso e diventa un tutt’uno con la materia fino a fondersi in essa. Nel progettarla l’artista ha inteso sfidare le regole della gravità in quanto l’opera è in grado di protendersi nel vuoto per oltre 4 metri di lunghezza.

“Dopo due anni di arresto di molte attività, per via della pandemia di covid, ci è sembrato bellissimo poter celebrare gli sport acquatici a Roma in occasione deli Europei di nuoto, con questa opera d’arte ricca di significati espressivi – afferma Giuseppe Musciacchio, Deputy Ceo di arena. Il nuoto è esso stesso un’arte, una forma di espressione del proprio stato d’animo. Ogni nuotatore, nelle sue performance, lascia un segno nella storia, trasmette sensazioni, esprime l’amore per quello che fa. C’è qualcosa di molto forte che lega questo mondo a quello dell’arte. Per questo abbiamo deciso di sostenere Samuel, supportandolo nella creazione di un’opera che potesse esprimere al meglio la simmetria e l’armoniosità del nuotatore”.

Samuel Di Blasi

” Penso che l’arte, come il nuoto, rappresenti un ideale alto, di vita. Scendere in acqua ogni giorno, non sentire più il confine tra il sudore e l’acqua, meditare bracciata dopo bracciata e armonizzarsi con la natura sono aspetti fortemente artistici che sento miei. La natura è da sempre la mia ispiratrice e l’arte del nuoto ha fatto nascere in me il desiderio di realizzare un abito scultura, estensione naturale dell’anatomia umana. Poi le cose non accadono mai a caso e l’incontro con arena è un’altra di queste belle storie. arena ha creduto nel mio lavoro e mi ha lasciato completamente libero nel concretizzare il progetto che ha dato vita all’Uomo Onda. Per questo lavoro ho scelto di restare in Italia e in particolare a Pietrasanta, luogo della scultura riconosciuto nel mondo, dove ho lavorato a stretto contatto con lo staff della Fonderia artistica Mariani. Proprio perché il processo artistico richiede un’immersione totale nelle varie fasi mi sono trasferito in Toscana in una casa studio dove ho potuto curare questo e altri progetti”. Volevo vestire un atleta, un combattente che da solo attraversa la densità della materia, come una genesi; il nuotatore e il suo slancio verso l’acqua sublima perfettamente questa idea”.

In occasione della a XXXVI edizione dei Campionati Europei di nuoto in programma a Roma dall’11 al 21 agosto.

La scultura “Uomo onda” verrà esposta presso viale delle Olimpiadi, di fronte al Circolo del Tennis (Foro Italico), in prossimità dell’hospitality di Casa arena.

About Samuel Di Blasi
Nato ad Alba nel 1975, si è diplomato in scultura all’Accademia di Belle Arti di Torino. Nel 1996 espone i suoi primi lavori a “Compresenze” Sette Giovani Artisti a Torino, presso la Galleria Piemonte Artistico Culturale. Partecipa nel 2000 alla Summer Exibition presso la Royal Academy of Art di Londra. E’ a Londra che perfeziona il suo linguaggio artistico nello studio dello scultore giapponese Noriaki Maeda e parallelamente è assistente tecnico presso Agnew’s Gallery, Robert Sandelson Gallery e Stephen Lacey Gallery. Nel 2002 viene invitato al Terzo Premio Internazionale di Scultura a Torino e dal 2003 al 2013 partecipa a simposi ed esibizioni in Italia e all’estero. Nel 2015 espone presso il Museo Nazionale della Montagna di Torino “Lo scalatore di nuvole”, mostra personale di scultura. Vince nel 2016 il Premio Nazionale “Ora”. Nel 2018 espone presso Add-Art Gallery di Spoleto la sua personale “Sognando Sogni” a cura di Roberto Sottile. Nel 2020 espone nella mostra collettiva “For a better world” presso la Galerie Géraldine Banier di Parigi, galleria che tutt’ora lo rappresenta. Nel 2022 con l’opera site-specific “ Porta di Luce”, fusione in alluminio di oltre quaranta metri, vince il Concorso di idee per la valorizzazione del muro di cinta del campus studentesco dei Licei del comune Alba. Vive e lavora ad Alba.

Pubblicazioni:
“Lo scalatore di Nuvole” 2015 Museo Nazionale della Montagna di Torino – (Lizea Arte Edizioni)
“Sognando Sogni” 2018 ADD-Art Gallery Spoleto – (ADD-Art Edizioni)

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