Stefano Rubaudo: “La squadra c’è, ci stiamo battendo per gareggiare”

In queste ore rese frenetiche dall’incertezza, raggiungiamo il coordinatore tecnico della squadra nazionale di nuoto in acque libere Stefano Rubaudo, da due giorni con un occhio fisso sul meteo e l’altro sul gruppo degli ufficiali di gara.

Buongiorno Stefano, innanzi tutto com’è la situazione meteo? Dobbiamo attenderci ulteriori rinvii o addirittura cancellazioni?

La situazione è ancora precaria, il vento è girato ma non abbastanza per “spianare”. Io sono ottimista e credo che per domani il campo gara sarà praticabile, anche se i pescatori locali non sono della mia stessa opinione! Nella mattina di domani cercheremo comunque di mettere in acqua la 5Km, per il pomeriggio dovrebbe essere tutto a posto. Non sono peraltro possibili ulteriori rinvii, entro il 21 agosto la manifestazione deve essere conclusa.

Quali sono le aspettative per questa spedizione europea? Oltre ai soliti noti c’è qualche nome nuovo da tenere d’occhio fra gli azzurri?

L’aspettativa più importante è di poter gareggiare! Dopodiché l’obiettivo era dichiarato dall’inizio: fare il pieno di medaglie. Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza sono in ottima condizione, ma tutta la squadra ha lavorato bene: da Ginevra Taddeucci a Matteo Furlan, da Dario Verani a Barbara Pozzobon hanno svolto un’ottima preparazione per questa manifestazione e per questo mi sto battendo affinché tutte le prove vengano disputate.

Quali sono gli atleti, azzurri e non, che possono beneficiare di un mare più mosso del solito?

Certamente sono avvantaggiati gli atleti più esperti. Penso soprattutto a Rachele Bruni, che nei mari “agitati” ha sempre sfoderato grandi prestazioni. Devo però dire che con il lavoro e l’esperienza accumulati in questi anni tutta la squadra è in grado di fare bene in qualsiasi condizione. Certo più la distanza si allunga più le difficoltà si amplificano, la 25Km in queste condizioni è un gigantesco frullatore, ma tutti i partecipanti partono comunque alla pari. Ribadisco comunque che da questa notte si attende una progressiva caduta delle onde, per cui gli atleti partiranno con mare mosso che andrà progressivamente attenuandosi.

Ph. P.Mesiano/Deepbluemedia

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