Seconda Tappa per il Dominate The Water

Suggestiva, monumentale, sorprendente. La seconda tappa del circuito Dominate The Water, manifestazione a forte vocazione green che ha come principali promotori Gregorio Paltrinieri e Stefano Rubaudo e che vede Nuoto.com come MediaPartner, si è svolta a Taranto e ha regalato grandi emozioni. A iniziare dalla location del villaggio atleti all’interno del castello Aragonese, continuando con i percorsi (miglio marino, mezzofondo e staffetta 4×750) che si sono svolti fra il ponte girevole e il suddetto castello, per finire con l’aria di festa speziata dal giusto tocco di adrenalina che si respirava ai nastri di partenza.

Paltrinieri: Ricomincio da Taranto. Entusiasta il pluricampione che, commentando la gara, ha detto:

“Bello l’impatto con il mare di Taranto. Oggi c’era un sacco di corrente e i ragazzi spingevano forte. Ricomincio da qua la mia preparazione: è il primo giorno in cui rientro in acqua dopo gli Europei. Un bel weekend di gare”.

Parole incoraggianti anche dal presidente del comitato pugliese della Fin, Nicola Pantaleo: “Questa manifestazione è una bellissima vetrina a livello nazionale per la città di Taranto, in preparazione al grande evento dei Giochi del Mediterraneo”.

Leonardo Ascatigno, consigliere regionale della Federnuoto e responsabile Sit ringrazia tutti gli operatori: “E’ bellissimo vedere questa manifestazione a Taranto. Tanti atleti, tante persone hanno avuto la possibilità di condividere il tempo e il mare con un campione come Gregorio Paltrinieri. Va anche detto che il Comitato pugliese sta cercando sempre di più di valorizzare gli eventi in mare aperto e questa manifestazione si inserisce pienamente nell’alveo di un percorso già avviato e che si prospetta ancora lungo”.

Un occhio di riguardo è stato riservato alla sicurezza, con postazioni presidiate per l’assistenza e il salvataggio. Così Renato Semeraro, responsabile del Salvamento: “I ragazzi sono posizionati in punti strategici del percorso e un’imbarcazione con un giudice e un assistente bagnante sarà posizionata sempre presso le boe. In più abbiamo quattro ragazzi con il Sup e dieci canoe pronte a intervenire. I Vigili del fuoco hanno fornito supporto con una moto d’acqua. Tutto pensato per la sicurezza in mare degli atleti”.

Il presidente del Mediterraneo Taranto e organizzatore della tappa tarantina, Massimo Donadei pone l’attenzione sul lavoro di squadra: “La riuscita dell’evento è il frutto del lavoro di tutto il team. Siamo riusciti a fare rete con le istituzioni e tante associazioni locali e questo è un ottimo inizio per avvicinarci ai giochi del Mediterraneo. Abbiamo voluto creare un’occasione d’incontro per chi vuole vivere il mare. Ci sono atleti di livello, gruppi sportivi militari e nuotatori che vengono anche da molto lontano”.

Matteo Furlan, della squadra della Marina Militare fa notare le condizioni ‘toste’ della gara del miglio marino: “Bellissimo posto. Suggestivi la partenza e l’arrivo sotto il ponte, anche se la gara oggi è stata un po’ stancante a causa della corrente forte all’inizio”.

A proposito della corrente l’ultima menzione d’onore va alla caparbia del nuotatore anonimo ma dalla immensa forza di volontà che, capitato in una fortissima corrente contraria e, ahimè va detto, con poca lucidità sul come gestirla, ha continuato a nuotare, bracciata dopo bracciata, restando per lo più fermo sul posto, ma non cedendo in motivazione e forza bruta all’elemento (è davvero il caso di dirlo) avverso. ‘Nuotatori rari nel vasto gorgo’ scrisse Virgilio ignorando che quel verso sarebbe diventato prima un modo di dire e poi avrebbe dato battesimo a tante società natatorie, ma oggi ‘rari nantes in gurgite vasto’ è dedicato a lui… cronache e leggende locali riportano che sia ancora lì a macinar bracciata dopo bracciata dopo bracciata.

 

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