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Vademecum "La tutela dei diritti dei minorenni nello sport"

I tecnici, oltre a trasferire competenze sportive, trasmettono anche valori educativi: con il loro impegno quotidiano rappresentano un punto di riferimento e una fonte di ispirazione per i giovani atleti.

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Presentato a Catania, nell'ambito di Fiera Didacta Italia, il vademecum "La tutela dei diritti dei minorenni nello sport" rivolto a tecnici e dirigenti sportivi. Il volumetto di 55 pagine - promosso dal Dipartimento per lo sport, dall'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza e dalla Scuola dello sport di Sport e Salute S.p.A.- è stato redatto con il coinvolgimento di numerosi esperti.

L'Autorità garante Carla Garlatti

"L'articolo 31 della Convenzione di New York del 1989 pur non enunciando espressamente un diritto allo sport, riconosce a bambini e ragazzi quello al gioco e alle attività ricreative. La pratica sportiva rappresenta per bambini e adolescenti un'opportunità, in ambiente protetto, di svago, di condivisione con i pari, di educazione, di sviluppo armonico, di riabilitazione, di inclusione e, nelle situazioni di disagio, anche di riscatto sociale. Il mio auspicio è che queste pagine consentano di trovare stimoli, riferimenti e risorse utili a chi ogni giorno opera in ambito sportivo, permettendogli di non sentirsi solo nell'affrontare fenomeni come bullismo, razzismo, uso di sostanze proibite, abusi e violenze. I tecnici, oltre a trasferire competenze sportive, trasmettono anche valori educativi: con il loro impegno quotidiano rappresentano un punto di riferimento e una fonte di ispirazione per i giovani atleti".

Adriana Bonifacino , consigliere di amministrazione di Sport e Salute SpA

"Non c'è un solo punto del vademecum che non sia, aldilà della valenza generale, strettamente collegato allo sport. L'attività sportiva ha effetti diretti sul benessere dei ragazzi, sul fisico e sulla mente. Penso ai benefici delle relazioni interpersonali che caratterizzano ogni disciplina e alle potenzialità della pratica sportiva per il problema dell'inclusione. Sport e Salute, dunque, farà il massimo per diffondere questo vademecum fra i tecnici e i dirigenti sportivi ai quali affidiamo un po' della crescita dei nostri ragazzi".

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