Uno stile improbabile. Inghilterra: correva l’anno 1863

a sinistra Henry Gurr col costume da pesce. A destra con in mano la Coppa vinta nel 1863.

 

Nell’anno 1863 il IV baronetto di Pilton House, Sir William Fraser , mise in palio una Coppa di un certo valore per una gara di nuoto da 1000 yard. Il nostro baronetto era uno di quei tipi della società dell’800, che a Londra facevano molto parlare di sé. Oltre ad essere un politico, più volte membro del parlamento di sua maestà la regina Vittoria, ed essere stato un soldato, era anche uno scrittore e un noto collezionista di memorabilia. Era di quelli che ci godevano parecchio a stupire i commensali mostrando oggetti di rilievo, come la sedia personale di Charles Dickens all’Athenæum Club, la spada posseduta da Orazio Nelson o il divano dove sedeva Lord Byron quando passava il suo tempo al Garrick Club. Tra le altre cose faceva parte della Società dei Dilettanti.

Società dei dilettanti

The Society of dilettanti” era un club molto esclusivo. I suoi membri erano nobili, ma  anche studiosi, gente che si compiaceva di sponsorizzare lo studio dell’arte classica. La passione per quel passato non aveva influenzato solo l’arte, ma aveva anche dato slancio alla ginnastica e alla diffusione delle discipline atletiche in tutt’Europa. Con l’idea di essere nuovi Mecenati, questi signori, finanziavano spedizioni archeologiche e aiutavano gli artisti che s’ispiravano allo stile dei greci e dei romani. I detrattori sostenevano fossero un branco di ubriaconi nullafacenti alla ricerca di pretesti per riempirsi di alcool. Ma questi, naturalmente, erano degli invidiosi. La società invece aveva una storia e una sua importanza. Infatti era stata fondata nel 1734 da un gruppo gentiluomini uniti dall’esperienza del Grand Tour, il viaggio iniziatico più trendy del mondo.

Henry Gurr

A vincere la famosa coppa di Sir Fraser, nel 1863, fu un nuotatore che poteva dichiararsi sia amico che avversario di Fredrick Beckwith, il deus ex machina del nuoto londinese. Si chiamava Henry Gurr ed era stato campione d’Inghilterra già nel 1860. La sua fama, però, la doveva soprattutto alla sua personificazione dell’“Uomo pesce” e alle sue esibizioni di nuoto subacqueo, spesso eseguite dentro vasche di vetro. Gurr, nato a Bethnal Green nel 1847, stupiva il pubblico anche per il suo fisico da “Ercolino tascabile“. Infatti era alto un metro e mezzo e aveva una muscolatura prorompente. Il nuoto lo scoprì per caso, grazie al fatto che faceva il lucida scarpe nei bagni pubblici di Endell Street a Holborn.

Screw Stroke

Il suo modo di nuotare fece discutere gli appassionati, in quanto davvero singolare. Per nuotare, infatti, “attraversava l’acqua con un movimento simile a una vite“, facendo un avvitamento della gamba motrice, vorticoso e potentissimo. Il suo stile, per questo, fu chiamato “screw stroke”, un nome che si sarebbe estinto insieme alla sua carriera di nuotatore inglese.

In America

Nel 1867, infatti, Gurr partì per l’America, con l’intento di “stupire” con le sue arti i cugini d’oltreoceano. Fu assunto dai fratelli Hanlon, i gestori di una compagnia di acrobati e ginnasti, per i quali si esibì come trapezista, insieme alla moglie Mary. Nonostante vicende controverse e sfortunate degne di una serie strappalacrime di Netflix,  dall’America non sarebbe mai più tornato.

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