V – Visitors

Gli alieni sono fra noi.
Il James Webb Telescope ha recentemente scoperto sette 7 esopianeti, ossia pianeti al di fuori del sistema solare che potrebbero ospitare la vita.

È un’ osservazione diretta, non dedotta da calcolo di traiettorie o analisi di spettri luminosi. Questa scoperta è stata definita “miglior avanzamento tecnico del 2022” dalla rivista Time.

Cosa accomuna i sette esopianeti? L’acqua, ovviamente. No water, no life direbbe George Clooney.

Sono anni che raccolgo prove (indirette) del fatto che non solo ci sia vita su almeno uno di essi, ma che ospiti una popolazione tecnologicamente così  avanzata da poter viaggiare a velocità superluminale o disporre di teletrasporto. Autorevoli esperti come Red Ronnie mi sono di conforto.

Ecco la storia, per come l’ho ricostruita.

Nel 1994 un neonato del pianeta Waterton, è inviato sulla Terra. Il razzo/teletrasporto/astronave/smartpod atterra in mezzo alla Pianura Padana (c’era poca nebbia), esattamente nel giardino di casa Paltrinieri, a Carpi. Lorena e Luca accolgono il piccolo e lo registrano all’anagrafe con il nome di Gregorio. L’impiegato comunale rimane un po’ interdetto dal fatto che il bimbo gli venga presentato in cuffia e occhialini.

Com’è cresciuto il bimbo lo sapete tutti. Abbiamo letto, sentito, detto tutto.

Ma io sono il primo a potervi rivelare i superpoteri di cui Greg è dotato.

  1. Scova l’oro dovunque si celi, anche e soprattutto sott’acqua. È in trattativa con James Cameron, quello di Titanic, per ritrovare la flotta di galeoni spagnoli scomparsa nel triangolo delle Bermude nel 1583 durante l’uragano Laura. L’accordo prevede che Greg trascini la nave da ricerca, ottomila tonnellate di stazza, mentre si allena per la 10 km e quando fiuti un doblone avverta il regista. I dettagli dell’accordo non sono noti, ma pare che coach Fabrizio Antonelli abbia trovato da ridire sull’imbragatura.
  2. TAC e raggi X hanno stabilito che nel cranio di Greg la connessione tra il cervello e il cavo orale sono molto superiori alla media. La dimostrazione, evidente a tutti gli addetti ai lavori e ai frequentatori del mondo acquatico, è che quando apre bocca non dice mai né cazzate né ovvietà. Considerando la media delle dichiarazioni dei suoi colleghi nuotatori, Paltrinieri è molto sopra l’asticella, come direbbe il suo amico Gianmarco Tamberi.
  3. Sempre rimanendo in tema spaziale, la NASA lo ha assoldato per insegnare agli astronauti a risparmiare il fiato per la prossima missione su Marte. Studi accurati del Jet Propulsion Lab di Pasadena hanno dimostrato che il nostro potrebbe ripetere tutto il viaggio di Artemis fino alla luna e ritorno respirando ogni otto bracciate. Solo che di bracciate ne basterebbero sette.
  4. Ha una coscienza ambientalista, non il solito green washing da quattro soldi. Nelle gare in mare chiede la precedenza ai pesci per non disturbarli. Ultimamente, a Cozumel, ha dovuto insistere un po’ per far spostare uno squalo balena di quindici metri che non ne voleva sapere di muoversi.
  5. Apre le bottiglie di birra a mani nude. Poi non le beve, le degusta soltanto.
  6. Ha timpani in titanio che gli consentono di non andare in convulsioni quando Fabrizio Antonelli gli ulula informazioni dalla tribuna atleti.

Potrei continuare, ma non ho ancora le prove che stia cercando di aspirare selettivamente solo CO2 per contenere il riscaldamento globale e quindi mi fermo qui.

Nella foto di copertina @Deepbluemedia, l’autore introduce il misterioso alieno alle obsolete tecnologie terrestri

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