Giochi di Parigi 2023. ridurre l’inquinamento nella Senna per permettere lo svolgimento delle gare.

La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, sta cercando di realizzare un obiettivo promesso dal suo predecessore Jacques Chirac nel 1990: permettere ai parigini di fare il bagno nella Senna “entro tre anni“.  Nonostante la promessa non sia mai stata mantenuta, Hidalgo crede che sia possibile realizzarla grazie agli investimenti dello Stato, della Città di Parigi e di altre autorità locali per un totale di 1,4 miliardi di euro. L’obiettivo è di consentire il nuoto nella Senna durante la XXIII edizione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, in particolare le prove del nuoto in acque libere che potrebbero svolgersi tra gli Invalides e la Torre Eiffel.

Tuttavia, per consentire il nuoto nella Senna, è necessario ridurre la quantità di inquinanti presenti nell’acqua del 75% entro il 2024. La prefettura dell’Ile-de-France, che coordina con la città di Parigi il piano di balneazione, si è posta questo obiettivo. Se raggiunto, la balneazione potrebbe essere autorizzata nella Senna. Secondo la normativa europea del 2006, è necessario effettuare l’analisi microbiologica di due batteri fecali, l’escherichia coli e gli enterococchi intestinali, per garantire la sicurezza della balneazione.

L’estate scorsa, i campioni giornalieri erano soddisfacenti o eccellenti 7 giorni su 10, prima dell’inizio dei lavori in corso. Tuttavia, la balneazione nella Senna potrebbe essere influenzata dalle condizioni meteorologiche, in particolare da forti piogge che potrebbero causare scarichi di acqua inquinata. Gli organizzatori delle gare di nuoto in acque libere durante i Giochi olimpici avrebbero “due o tre giorni di margine” per spostare le gare in caso di imprevisti. In ogni caso, l’obiettivo della sindaca Hidalgo è quello di rendere possibile la balneazione nella Senna in modo permanente anche dopo i Giochi olimpici del 2024.

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