UNA LUCE NELL’ ACQUA. La prima del libro di Carlotta Gilli al Salone del Libro Internazionale di Torino

COMUNICATO STAMPA Lab DFG

A 22 anni e oltre 300 medaglie, di cui cinque paralimpiche, Carlotta Gilli si ritroverà domani nella sua Torino a raccogliere gli onori di campionessa del nuoto diventata autrice. Per un’atleta da podio, la prima presentazione nazionale di UNA LUCE NELL’ACQUA meritava la cornice prestigiosa del Salone Internazionale del Libro di Torino, ma il valore delle vicende di sport e di vita che permeano le pagine dell’opera, andrà raccontata ovunque. Perché la storia di “Wonder Gilli” è la storia di tutti coloro che ogni giorno si impegnano e non mollano di fronte a grandi o piccole difficoltà, pensando a quello che è e che sarà e non quello che poteva essere.

Queste le parole di Carlotta alla vigilia della presentazione:

Sono molto felice di aver raggiunto un altro importante traguardo nel mio percorso di vita: la scrittura di un libro che raccontasse la mia storia. L’obiettivo è quello di passare un messaggio chiaro ai lettori: non bisogna mai smettere di lottare e di inseguire i propri sogni, anche quando la vita ci pone davanti difficoltà che sembrano insormontabili. “Mollare non è un’opzione” è la mia massima di vita e spero che attraverso le pagine del libro, per le quali ringrazio Mauro Giorgini per l’aiuto nella stesura, qualcuno possa trovare la forza non fermarsi e di rialzarsi. Perchè mollare non è un’ozpione. È poi che finalmente, si comprenda che la disabilità non esiste, ma è solo una forma diversa della normalità”.

La storia di Carlotta Gilli è una storia di resilienza, di tenacia, di chi trasforma il limite im una risorsa seguendo un percorso esistenziale, che è stato e continua ad essere di continua ricerca e sacrificio. Le sue vittorie assolute, devono essere anche le quelle di chi ogni giorno di chi si rialza e non si ferma di fronte agli ostacoli.

Appuntamento dalle 16.30, di sabato 20 maggio, nella Sala Olimpica al Padiglione 1 del Lingotto. Intervengono Mauro Giorgini e Marco Incagnola, responsabile Ufficio Comunicazione del Comitato Italiano Paralimpico. Sarà un’altra tappa della campionessa, che ha trovato la luce nell’acqua, in vasca. Un amore affatto scalfito dalla diagnosi di retinopatia degenerativa, che ha ridotto progressivamente la sua vista.

La voglia di vivere e mettersi alla prova sono invece aumentate a dismisura e Carlotta lo racconta chiaramente nelle 140 pagine di un libro scritto con Mauro Giorgini, dove testo e foto si uniscono e si fondono dando uno seguito all’altra. Senza mai interruzione, se non per lo stacco tra l’uno e l’altro dei diciotto capitoli che scandiscono i momenti dell’infanzia, della carriera nella Rari Nantes Torino e nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, nell’arruolamento nella Polizia di Stato (il suo sogno) e il corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche all’Università di Torino.

Un ampio spettro di situazioni e fasi cruciali in cui il sostegno della famiglia, è il punto di partenza e la costante che accompagna Carlotta ogni giorno. Insieme ai propri cari, ecco una serie di figure e personaggi lungo il cammino che l’ha condotta all’apice del nuoto paralimpico internazionale, ambasciatrice di una cultura nuova, che sa abbattere la barriera della disabilità.

Carlotta oggi è un atleta sia della FIN che della FINP, ma la differenza comincia ad essere irrilevante. Lo dice l’autore della prefazione, il presidente CIP Luca Pancalli, lo ribadisce l’autore della postfazione, il presidente FINP Roberto Valori. Non date a Carlotta un’etichetta, lei che oggi è nuotatrice e poliziotta, Ambassador di Procter & Gamble Italia nella campagna “Campioni ogni giorni” e della Fondazione Telethon, che a Parigi nel 2024 vorrà quantomeno confermare l’exploit di Tokio. Domani sarà probabilmente psicologa dello sport. Ma comunque andrà a finire, rimarrà sempre e soprattutto una “Wonder Gilli”.

 

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