Il CIO sottolinea il sostegno dei leader del G7 sull’autonomia dello sport

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) sottolinea, mezzo comunicato stampa, che le dichiarazioni raccolte durante il recente vertice di Hiroshima dei leader del G7 sulla guerra in Ucraina sono linea con la posizione CIO riguardante la partecipazione della Russia e della Bielorussia nel palcoscenico dello sport internazionale.

Il CIO ha accolto con favore tali dichiarazioni e rinnova il suo sostegno  all’autonomia delle organizzazioni sportive permettendo agli atleti russi e bielorussi di partecipare alle competizioni individualmente come atleti neutrali. Tuttavia, il governo ucraino ha espresso disappunto a riguardo ed ha rinovato la minaccia di boicottaggio delle Olimpiadi di Parigi 2024 qualora gli atleti russi e bielorussi vi partecipassero.

La questione rimane controversa e soggetta a ulteriori decisioni del CIO.

Il presidente del CIO Thomas Bach:

“Il CIO accoglie calorosamente il sostegno del G7 all’autonomia dello sport e alle raccomandazioni del CIO sulla partecipazione degli atleti con passaporto russo o bielorusso … l’impegno per l’autonomia delle organizzazioni sportive arriva in un momento cruciale, quando è minacciato da alcuni governi. Pertanto, siamo molto grati ai leader del G7 per le loro dichiarazioni inequivocabili”.

[…]

 

Queste le raccomandazioni alle Federazioni Sportive Internazionali:

1. Gli atleti con passaporto russo o bielorusso possono competere solo individualmente come atleti neutrali.

2. Le squadre di atleti con passaporto russo o bielorusso non possono essere considerate.

3. Gli atleti che sostengono attivamente la guerra non possono competere. Il personale di supporto che sostiene attivamente la guerra non può essere accreditato.

4. Gli atleti assunti dall’esercito russo o bielorusso o dalle agenzie di sicurezza nazionale non possono competere. Il personale di supporto assunto dalle forze armate russe o bielorusse o dalle agenzie di sicurezza nazionale non può essere accreditato.

5. Qualsiasi atleta, come tutti gli altri atleti partecipanti, deve soddisfare tutti i requisiti antidoping applicabili a loro e in particolare quelli stabiliti nelle regole antidoping.

6. Le sanzioni contro i responsabili della guerra, gli stati e i governi russi e bielorussi, devono rimanere in vigore.

    1. Nessun evento sportivo internazionale può essere organizzato in Russia o Bielorussia.
    2. Nessuna bandiera, inno, colore o qualsiasi altra identificazione di questi paesi può essere esposta in qualsiasi evento o competizione sportiva.
    3. Nessun funzionario governativo o statale russo e bielorusso può essere invitato o accreditato per qualsiasi evento o competizione sportiva internazionale.

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