FINP – Sette Colli 2023: Il pensiero di Luca Piscopo e Riccardo Vernole.

Agli internazionali di Nuoto – Trofeo Sette Colli 2023 è presente una selezione di atleti FINP. Come già anticipato nella conferenza stampa dal Presidente Roberto Valori, la presenza di nuotatori FINP è ormai un appuntamento fisso.

Quest’anno è  in avvicinamento al Campionato Italiano di Società e Campionati Assoluti Estivi in programma a Brescia l’1 e 2 luglio e all’appuntamento clou della stagione, i Campionati del Mondo (Para Swimming World Championships) che si svolgeranno a Manchester (GB) dal 31 luglio al 6 agosto 2023.

Abbiamo raccolto le dichiarazioni di Riccardo Vernole, Direttore Tecnico della Nazionale FINP, e di Luca Piscopo, Coordinatore degli Sport Acquatici delle Fiamme Oro.

Riccardo Vernole

Per noi essere presenti al Sette Colli è un’occasione importante perché il livello di questa manifestazione è assoluto: è l’evento clou del nuoto italiano. Essere qui con atleti in gara a livello ufficiale rappresenta per noi il giusto riconoscimento del lavoro eccezionale che la FINP, le Società Sportive affiliate, i tecnici e gli atleti hanno svolto in questi anni. Si tratta di un evento riconosciuto anche da World Para Swimming che consente agli atleti di cercare i tempi limite per Parigi 2024. È un appuntamento ormai consolidato ma sicuramente il nostro obiettivo è quello di far partecipare, il prossimo anno, anche gli atleti top stranieri. Sarebbe una grande opportunità e sicuramente un valore aggiunto per il Sette Colli.

La collaborazione con le Fiamme Oro è qualcosa di fondamentale: non si è voluto infatti aprire un settore paralimpico specifico nella Polizia di Stato, ogni atleta è inserito all’interno della disciplina di riferimento, quindi insieme agli atleti “olimpici”. È qualcosa di non scontato ma profondamente corretto, che calza a pennello con la visione che hanno le Fiamme Oro dello sport in generale. L’attenzione che le Fiamme Oro danno agli atleti è sicuramente nota a tutti ed esprime un grandissimo valore. Una volta c’era una grande distinzione tra il collega in divisa e il collega in tuta: ora non più! Ci sono oltre tremila tesserati nel settore giovanile, l’obiettivo non è solo quello di formare atleti di altissimo livello ma di dare anche uno spazio formativo sportivo anche nei quartieri più disagiati. Crescere un buon sportivo significa crescere un buon cittadino.

Luca Piscopo

Lo sport è e deve essere integrazione: vedere atleti paralimpici nuotare in una manifestazione così importante penso sia un bel passo in avanti su quella che ormai è una vicinanza consolidata tra FIN e FINP. Si stanno creando dei percorsi condivisi anche a livello tecnico.

Per quanto riguarda le Fiamme Oro siamo da sempre vicini al settore paralimpico, al CIP e alla FINP. Non ci sono solo atleti tesserati, ma ci sono atleti assunti dalla Polizia di Stato: siamo tra i primi ad aver istituito un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato e alcuni di loro sono entrati a far parte della Polizia di Stato come agenti tecnici. A breve faranno il giuramento e per noi questo rappresenta un percorso fondamentale per la nostra crescita in questo settore. Le Fiamme Oro cercano di essere vicini agli atleti in tutto, anche con la logistica: a livello di tecnici abbiamo messo a disposizione Francesco Bonanni e Martina Rita Caramignoli, che da ex atleta si tufferà in questa esperienza, dando supporto tecnico, specialmente alla squadra femminile. A dimostrazione che vogliamo investire in un percorso di qualità.

Cerchiamo di guardare con lungimiranza, poiché quando gli atleti smetteranno di nuotare potranno essere di aiuto e di supporto con la loro professionalità alla continua crescita del movimento. È semplice dare supporto quando l’atleta vince, è più difficile ma incredibilmente più efficace costruire un percorso di vita insieme, che inizia con quello di atleta per finire con quello di un lavoro. Grazie alle nostre strutture, ramificate in tutto il territorio nazionale, riusciamo a strutturare questi progetti e portarli a termine. Questo ci consente di dare un valore aggiunto all’atleta e anche alla Polizia di Stato.

 

 

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