La rottura. Londra 1881.

Fredrick Beckwith e Frederick Cavill, famosi professionisti del primo nuoto inglese.

 

La rottura tra professionisti e dilettanti del nuoto, in Inghilterra, avvenne nel 1881. La causa scatenante fu l’interdizione ai professionisti, voluta dall’associazione degli Amateur nelle loro gare. Fino a quel momento, infatti, avevano gareggiato insieme, nelle stesse competizioni. Ma le questioni, nelle gare “open”, erano diventate completamente ingestibili. Come accettare che se vinceva un professionista prendeva i soldi, mentre il dilettante un premio? O chi poteva controllare che il dilettante restituisse il suo premio o devolvesse gli eventuali soldi vinti, se lo aveva dichiarato in partenza? Un vero casino.

Chi erano i professionisti?

I “professionisti” erano quelli che volevano i soldi. La regola diceva “tutti quelli che traevano vantaggi economici dal nuoto”. Potevano esserlo i barcaioli di Eton che impartivano lezioni a pagamento agli studenti, come i competitori di gare a premi, come i nuotatori che si esibivano nei galà acquatici che si tenevano periodicamente nei vari bagni di Londra. Nonostante le cifre in palio non fossero quelle di altri sport, come l’atletica, col nuoto si riusciva a vivere. Non è difficile trovare nei censimenti dell’epoca gente che come professione dichiarava di essere “amante del nuoto“, “professionista del nuoto“, o “insegnante di nuoto“. Non era neanche difficile vedere accanto alla prima dicitura l’indicazione di un’altra occupazione, come quella di commerciante o operaio, che integrava le entrate domestiche. Alcuni facevano carriera. Da nuotatori diventavano insegnanti, da insegnanti allenatori e da allenatori inventori, promotori di eventi e imprenditori. Così fecero, per esempio,  Fredrick Cavill e Fredrick. E. Beckwith.

federazioni di professionisti

La National Swimming Society, la prima federazione di nuoto, era stata una federazione per professionisti. All’epoca non c’erano dilettanti. Organizzava gare e trovava premi. Una seconda federazione professionistica era stata anche la National Swimming Association (NSA), nata sulla ceneri della NSS,  fondata dal noto “professore” di nuoto, Fredrick Cavill, proprio quando stava nascendo un’attività degli Amateur. Anche questa, però, non era durata. Per questo era conveniente per i professionisti partecipare alle gare degli Amateurs. Tra l’altro gli organizzatori ci tenevano alla loro partecipazione, sia per l’aumentato valore delle gare, sia per far salire la posta nelle immancabili scommesse.

PSA

Ma l’esclusione dei professionisti dalle gare della Swimming Association of Great Britain (SAGB) li aveva costretti a qualcos’altro. Per questo nacque, proprio nel 1881, la Professional Swimming Association (PSA). A patrocinare la nuova federazione era quello stesso Fredrick Beckwith, ormai vecchio, che aveva sempre fatto affari, grazie a gare di nuoto e altre competizioni acquatiche. Compito dell’associazione era organizzare e promuovere in ogni modo le attività dei professionisti. Il suo quartier generale era Northumberland Arms a Charing Cross.  Tra le regole ne aveva una che prevedeva che i membri dell’associazione si incontrassero ogni mercoledì sera ai Lambeth Baths, la piscina di Beckwith, per fare allenamento o per gareggiare tra loro.

sostegno

Nonostante l’SAGB esprimesse il desiderio di sostenere la nuova associazione, approvando una risoluzione che dichiarava il mantenimento dello status di dilettante a chi diventava membro onorario, tuttavia, la riduzione delle possibilità di ingaggio, dovute all’interdizione, indusse i migliori professionisti ad emigrare in cerca di miglior fortuna. In un primo tempo la loro meta fu l’Europa, con il risultato di sviluppare il nuoto nel continente attraverso la promozione dei nuovi stili (over, trudgen, ecc.) e la partecipazione ai vari campionati. Successivamente la migrazione dei nuotatori si orientò all’America, per evidenti motivi di convenienza.

sviluppo

Per un certo periodo, comunque, l’associazione dei professionisti ebbe un buon successo e sottrasse i migliori talenti al movimento degli Amateurs. Col tempo l’attrattiva si ridusse sempre di più. Nel 1886, l’assemblea sociale del PSA elesse presidente W.J. Innes, tesoriere Robert Watson e segretario onorario Fanny Easton. Tra i suoi membri aveva anche il famoso nuotatore David Pamplin e, naturalmente, Frederick Beckwith. Una nuova postilla alla regola 3, quella relativa agli scopi dell’associazione, aggiungeva alle motivazioni sociali l'”Assistere i membri in circostanze bisognose e incoraggiarli in generale, anche in modi estranei al nuoto”. 

epilogo

Secondo Robert Watson, il famoso giornalista tesoriere, la PSA avrebbe potuto continuare a prosperare se la sua stabilità finanziaria non fosse stata compromessa dai suoi membri. Era infatti sempre difficile per i professionisti in competizione, organizzare un collettivo efficace. Le cose erano cominciate ad andar male, soprattutto dopo l’ottobre 1890 quando la Easton aveva dato le dimissioni da segretaria. Nei sei mesi successivi altre dimissioni suggerivano che le cose stavano arrivando al limite. La questione dei conti e le accuse reciproche fecero da pasticcio finale. In poco tempo la Professional Swimming Association cadde nell’oblio.

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