Cesare Butini: in arrivo una stagione di sacrifici, noi siamo pronti

A conclusione di una stagione ricca di impegni abbiamo incontrato il Direttore tecnico delle Squadre nazionali Cesare Butini per qualche considerazione in vista di un 2023/2024 altrettanto denso di appuntamenti, fra i quali svettano le Olimpiadi di Parigi.

Buongiorno Cesare, a che punto siamo con la programmazione 2023/2024?

Abbiamo da pochissimo terminato una stagione che possiamo definire dal punto di vista programmatico normale che già dobbiamo immergerci nella programmazione, sia per quanto riguarda il calendario nazionale che per la definizione dei raduni di preparazione, di una stagione molto densa di eventi internazionali: i Campionati Europei di vasca corta dal 5 al 10 dicembre a Otopeni, i Campionati Mondiali dall’11 al 18 febbraio a Doha e – naturalmente – i  Giochi Olimpici di Parigi, dal 26 luglio al 4 agosto 2024.

Abbiamo indicato alla FINA le manifestazioni utili per l’acquisizione degli standard richiesti e stiamo attendendo che la LEN comunichi sede e data dei Campionati Europei 2024, che secondo alcune indiscrezioni si dovrebbero tenere a maggio, secondo altre voci dopo le Olimpiadi. Chiaramente questa decisione condizionerà sia il nostro calendario sia i criteri di selezione per la partecipazione all’evento.

Al netto di questa incertezza, calendari e criteri di selezione sono già pronti; li abbiamo condivisi in vari incontri con i tecnici dello staff federale.

Puoi fornirci qualche anticipazione?

Tutto è pronto per una stagione non facile: inizieremo con una ripresa abbastanza anticipata negli ultimi dieci giorni di agosto, con la prima parte di stagione finalizzata al Campionato Mondiale di Doha e alla selezione olimpica. Poi sarà tutta una volata verso Parigi.

Nel programmare i vari step della preparazione dobbiamo coniugare in modo armonico ma funzionale la parte dedicata agli atleti più rappresentativi, supportandoli anche in progetti individuali, con quella che riguarda l’intera squadra includendo i progetti di staffetta.

Non sarà facile ma la partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi da protagonisti richiederà qualche sacrificio in più. E noi  siamo pronti a farli.

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